Sanità, a Molfetta si volta pagina
Il presidente della regione Vendola: basta con i tagli all'ospedale. Il direttore generale della Asl Canosa: abbiamo trovato servizi in condizioni penose, provvederemo ad ammodernamenti strutturali
Dopo anni di polemiche e scontri fra l'ex presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, e le comunità investite dalla rivoluzione del tanto contestato “piano di riordino ospedaliero”, finalmente l'ospedale di Molfetta può ripartire con un pizzico di speranza per il futuro.
Corato, Ruvo di Puglia, Palo del Colle, Bitonto e Giovinazzo sono le città che, oltre a Molfetta, andranno a comporre la nuova ASL Bari 2, ridisegnata dopo la nascita della provincia di Barletta-Andria-Trani, e presentata nella sua nuova sede, presso l'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo.
Ammodernamenti strutturali, motivazione del personale, ridistribuzione delle risorse, umanizzazione dei servizi sanitari: questi gli obiettivi prioritari sottolineati nella conferenza stampa di presentazione della nuova ASL, alla quale hanno partecipato, oltre al Direttore Generale della ASL Bari 2, Rocco Canosa, anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l'assessore regionale alla Sanità, Alberto Tedesco, e i rappresentanti istituzionali dei Comuni che fanno riferimento alla nuova Azienda Sanitaria. Per il Comune di Molfetta ha partecipato Alfonso Magnatta, commissario prefettizio subentrato al sindaco dimissionario Tommaso Minervini e che traghetterà l'amministrazione comunale fino alle elezioni del prossimo 28 maggio.
La nuova gestione della ASL Bari 2, punta ad una forte discontinuità rispetto alla precedente. “La scelta che facciamo oggi – ha dichiarato il dott. Canosa a “Quindici” – punta al potenziamento di tutti quei servizi sanitari per il territorio, che abbiamo trovato in condizioni penose e che vanno dai servizi per la tossicodipendenza ai servizi di riabilitazione fino ai reparti di salute mentale. La nostra missione aziendale punta, nell'immediato, ad una completa riqualificazione delle realtà territoriali tanto che ci siamo impegnati ad appaltare i lavori di ristrutturazione per gli ospedali di Terlizzi e di Molfetta”.
“Finalmente si chiude l'epoca dei tagli a discapito della salute dei cittadini pugliesi”, ha commentato il presidente della Regione, Nichi Vendola, intrattenendosi con i giornalisti.
Per quanto riguarda gli ammodernamenti strutturali, per l'ospedale di Molfetta si sta perfezionando un contratto con la Provincia di Bari, al fine di collocare un Centro di Audiologia all'interno dell'Istituto Apicella.
Il contratto con la Provincia, punta anche ad una risistemazione generale delle strutture territoriali dell'ufficio d'igiene, delle attività distrettuali e consultoriali, delle strutture riabilitative, del CSM e del SERT.
Sarà attivata, inoltre, un'Unità Operativa di Nefrologia e dialisi per l'intera ASL, mentre è già in corso d'opera la realizzazione di un Centro Donna di senologia per la prevenzione e la cura del cancro al seno.
Sono già partiti i lavori di ristrutturazione del quinto piano dell'ospedale di Molfetta, mentre c'è già una bozza di progetto per la realizzazione di un nuovo quartiere operatorio.
E' in corso, infine, la costruzione di una piastra uffici nel parcheggio dell'ospedale, effettuata gratuitamente in permuta di terreni della stessa ASL.
Con la nuova gestione della ASL, cambia anche la gestione del personale, già terreno di scontri e polemiche in passato. La Direzione Generale della ASL ha assicurato che la nuova politica del personale sarà improntata alla stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato e a una graduale riduzione delle forme di assunzione a tempo determinato e delle esternalizzazioni dei servizi.
Il Piano degli investimenti per il 2006, prevede una serie di provvedimenti volti all'adeguamento strutturale degli ospedali.
Per quel che riguarda Molfetta, saranno destinati circa 6 milioni di euro, di cui 4 milioni e 770mila, per adeguamento delle strutture territoriali, 200mila per l'acquisto di Diagnostica Radiologia per il Polo Operativo.