San Valentino, amore leggenda e consumismo
MOLFETTA – 14.2.2004
Oggi 14 febbraio ricorre San Valentino. Secondo la tradizione è il giorno di tutti coloro che amano. È un modo per dire “sei speciale”, una scusa per fare il regalo tanto desiderato, un appuntamento per una serata diversa dal solito. Ma dietro la figura di Cupido, il linguaggio dei fiori, e le cene romantiche a lume di candela, si nascondono anche storie e leggende molto speciali. Per la tradizione San Valentino è l'autore di numerosi miracoli ma soprattutto si guadagna l'appellativo di Santo protettore degli innamorati o "santo dell'amore" quando celebra il matrimonio fra il legionario romano Sabino ed una giovane cristiana Serapia.
San Valentino muore il 14 febbraio 273 d.C. per ordine del prefetto romano Placido Furio durante le persecuzioni ordinate dall'imperatore Aurelio. La sua colpa è quella di aver sostituito con un sacramento religioso cristiano l'antico rito pagano della festa della fertilità, i Lupercalia, consacrato al dio Lupercus. La sua vita dedita all'apostolato, e nobilitata dal martirio, indusse nel 1644 i cittadini a proclamarlo Patrono di Terni. Tuttavia la notorietà internazionale di San Valentino si deve alla leggenda, nata nei paesi anglosassoni, secondo la quale egli fosse solito donare ai giovani suoi visitatori un fiore del suo giardino. Tra due di questi giovani nacque un amore che portò ad un unione tanto felice che molte altre coppie seguirono il loro esempio, a tal punto da indurre il Santo a dedicare un giorno dell'anno ad una benedizione nuziale generale.
Ancora oggi nella Festa della Promessa prima i fidanzati giunti a Terni da mezzo mondo si scambiano un voto d'amore, poi gli sposi che hanno raggiunto il venticinquesimo o il cinquantesimo anno di matrimonio possono rinnovare l'impegno del loro legame. Altre fonti fanno risalire ad eventi diversi la qualifica del Vescovo a Santo dell'amore; per alcuni addirittura il fatto è assolutamente casuale essendo la conseguenza di una donazione che Papa Paolo II alla metà del 1400 aveva elargito alle donne nubili proprio il 14 febbraio.
L'attuale Basilica di San Valentino fu costruita nel 1605 sui resti di precedenti templi, e contiene opere di un certo interesse, in particolare nella cripta. Attorno alla Basilica si concentrano ogni 14 febbraio i festeggiamenti per il giorno di San Valentino, con il tradizionale mercato, le manifestazioni ed i premi. Tra storia e leggenda ecco come nasce uno dei momenti più attesi e festeggiati dalle coppie di tutto il mondo. Il fiore classico rimane la ROSA, ma ci sono anche altri fiori che simboleggiano il sentimento.
Per esempio il crisantemo rosso, i tulipani e i garofani vogliono dire amore.
La margherita è un complimento alla bellezza, mentre la calla celebra la raffinatezza. La gardenia esprime amore segreto e non ancora rivelato. Le violette sono segno di affetto. La calendula ben fiorita significa gelosia, se ha invece fiori piccoli incoraggia l'amato/a a non disperare mai.
In Puglia.
La cena di san Valentino si adegua, invece, alla new austerity richiesta dagli attuali tempi di crisi. Invece dei soliti e dispendiosi caviale, ostriche e champagne, Coldiretti propone di riscoprire le delizie afrodisiache dell'orto, piu' a buon mercato almeno fino a quando la filiera alimentare non rialzerà i prezzi dell'ortofrutta. Dalla Puglia arrivano il cinipi, verdura simile alla cima di rapa, incrocio tra cicoria e asparago, e il verrùch, insalata verde leggermente amarognola. Per avere Cupido come alleato, conclude la Coldiretti, si può anche tentare con il brodo di giuggiole, un liquore dolce ottenuto per infusione dei piccoli frutti del giuggiolo, una pianta molto diffusa nei cortili del Veneto e della Romagna.
Insomma, ma quale declino? San Valentino tra amore leggenda e consumismo San Valentino ha occupato uno dei primi posti in classifica tra gli appuntamenti più attesi dell'anno. Noi vi abbiamo servito qualche idea e consiglio su un piatto d'argento. Adesso tocca a voi organizzare una serata speciale. Buon San Valentino a tutti.
Lucrezia Pagano