Rutelli a Molfetta chiude la campagna elettorale di Guglielmo Minervini
MOLFETTA – 28.3.2005
Sarà Francesco Rutelli, presidente nazionale della Margherita, il testimonial d'eccezione che chiuderà a Molfetta la campagna elettorale di Guglielmo Minervini, candidato della Margherita al Consiglio Regionale nelle elezioni del prossimo 3 e 4 aprile, con un grande comizio che si terrà martedì 29 marzo a partire dalle ore 19 al Corso Umberto (altezza Liceo Classico).
La presenza dell'on. Rutelli sarà l'occasione migliore per affrontare i temi principali di questa estenuante campagna elettorale che ha visto Guglielmo Minervini battere a tappeto tutta la Provincia di Bari per parlare con gli elettori pugliesi di sviluppo, di socialità, di scuola e di sanità, per spiegare loro che quella che vedrà Nichi Vendola Presidente sarà davvero una Puglia migliore in cui, come recita il leit motiv che lo ha accompagnato in queste settimane di incontri ed iniziative, nessuno resterà escluso; ma sarà anche l'occasione per affrontare, con il leader della Margherita, i temi più scottanti ed attuali di politica nazionale tra i quali senza ombra di dubbio spicca il tentativo perpetrato dalla destra proprio in questi giorni di modificare profondamente la nostra Carta Costituzionale.
“La presenza al mio fianco di Francesco Rutelli, cui mi lega una sincera amicizia, – ha detto Guglielmo Minervini presentando l'iniziativa di domani – è il modo migliore per chiudere degnamente a Molfetta questa bella campagna elettorale che mi ha permesso, in un clima sempre di grande entusiasmo e di profonda speranza per il futuro di questa Regione, di incontrare tantissime persone, le più disparate, giovani, anziani, donne, imprenditori, di ascoltare le loro storie, di raccogliere le loro ansie; ma questi giorni in giro per le tante città della Provincia di Bari sono state per me anche una straordinaria occasione per toccare con mano quante energie questo territorio possiede. Questa regione è ricca di potenzialità, di intraprendenza, di intelligenze che sono state emarginate in questi anni di governo della destra e che oggi sono desiderose di recuperare quella centralità nella politica che meritano. Ecco, all'inizio di questa avventura dissi che la mia candidatura avrebbe avuto un senso se fosse stata la candidatura di un 'noi', non solo di un 'io', se fosse stata la candidatura di uno 'sciame', non solo di un ' 'ape'. Era una speranza che giorno dopo giorno ho visto crescere e diventare concreta, insieme all'entusiasmo, alla passione, alla vitalità, allo slancio ed alla voglia di mettersi in gioco dei tanti che ho incontrato in questi giorni. Penso davvero, allora, che ne sia valsa la pena”.