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Rotary Club Molfetta, 38 anni di storia dalla consegna della Carta Costitutiva Alla serata dell'anniversario del Club molfettese interventi di autorità, presentati nuovi soci e progetti puntando sempre più sui giovani
26 novembre 2010
MOLFETTA – Da poco si è festeggiato all’Hotel Garden il trentottesimo anniversario della consegna della Carta Costitutiva  del Rotary Club Molfetta.
Ad aprire la kermesse il presidente Pietro Facchini che da ottimo padrone di casa ha salutato soci, ospiti, autorità e i rappresentanti dei più importanti service, del territorio e a livello mondiale, sposando il motto del presidente internazionale dell’associazione, “Impegniamoci nelle comunità. Uniamo i continenti”.
Una visita non preventivata quella del sindaco di Molfetta, Antonio Azzolini, ha deviato per un po’il programma in scaletta.
Il sindaco Azzolini ha ringraziato il Rotary per il suo impegno e la collaborazione attiva sul territorio che consente, grazie alla sinergia di forze private con quelle dell’amministrazione comunale, di realizzare progetti altrimenti lasciati nel dimenticatoio.
Il restauro del Monumento del Calvario, in fase di ultimazione, ne è l’esempio lampante.
Consegnata poi ad Azzolini la “Fellow Paul Harris”, la massima onorificenza rotariana, e lasciando la sala il primo cittadino ha assicurato di continuare ad appoggiare le iniziative del Club finalizzate sempre al bene di tutta la comunità.
Successivamente la cooptazione di due nuovi soci: l’avvocato Giovanni Pansini, presentato dal socio Mimì Aiello e Giacomo Gadaleta, coordinatore sinistri Area Sud dell’Amoco assicurazioni, da Lorenzo De Pietro.
Tommaso Berardi, past governor del Distretto 2120,  ha introdotto il relatore della kermesse, Carlo Monticelli, autorità rotariana di spessore internazionale per le esperienze lavorative, e non , accumulate negli anni.
Monticelli, director Rotary International e past consigliere Consiglio Centrale Rotary International, si è soffermato sul tema “I giovani di oggi per il Rotary di domani e dopodomani”, sottolineando l’importanza della professionalità che le nuove generazioni devono necessariamente acquisire per dare continuità  all’impegno sociale del Club.
Una crescita che va coltivata con lo studio, le esperienze, scambi culturali, stage, etc aspirando sempre all’eccellenza ma non pensandola mai come un traguardo raggiunto.
E’ seguita poi una breve sintesi della distribuzione dei membri nel mondo facendo notare le varie differenze tra Europa e Usa e tra sesso maschile e femminile; da qui sono state tratte utili  conclusioni sempre con quell’atteggiamento costruttivo e positivo che le analisi di numeri e dati serve a capire come crescere laddove le presenze non soddisfano le aspettative.
Tra i presenti anche Danilo De Cicco, assistente del governatore, Rosalba Simone Petruzzella, segretaria, Sergio De Gioia, Carmela Cipriani, Beppe Volpe.

 

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Autore: Domenico Sarrocco
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