Rivoluzione per i semafori a Molfetta, arrivano quelli con lanterne a led
Paline corrose, centraline mal funzionanti e fuori produzione, lampade fuori legge dal 2009. L'assessore alla cura della città Lucivero: “Installeremo le prime lanterne a led”. Un modo significativo per migliorare la situazione del traffico e la qualità della vita dei cittadini
MOLFETTA – Una piccola ma significativa rivoluzione per migliorare la situazione del traffico e la qualità della vita dei cittadini di Molfetta. Si marca anche così la differenza col passato della nuova amministrazione di centrosinistra, con piccole cose che possono migliorare la qualità della vita della gente e l’attenzione ai suoi problemi quotidiani. E’ questo il senso della novità che comincerà da via Baccarini con la sostituzione degli impianti semaforici degradati e mal funzionanti. “Quello dei semafori è un problema segnalato spesso dagli stessi cittadini per il quale sarebbe necessario un intervento di sostituzione radicale molto oneroso”, spiega l’assessore alla cura della città e manutenzioni urbane Marilena Lucivero.
“A Molfetta – aggiunge – ci sono impianti vecchi e maltenuti. Le lanterne semaforiche, spesso poco visibili, montano lampade a incandescenza, vietate dalla legge negli impianti di pubblica illuminazione dal 2009. Alcune paline sono corrose dagli agenti atmosferici e le centraline che regolano gli impianti fuori produzione. Talvolta in caso di guasti di alcune componenti non sono reperibili i pezzi per la loro sostruzione. Per questa ragione negli anni è stato necessario utilizzare parti di centraline situate in incroci meno cruciali (come quello sito nei pressi della chiesa di Sant’Achille in cui l’impianto è lampeggiante) per ripararne altre. L’ufficio lavori pubblici ha effettuato nelle ultime settimane una ricognizione di tutti gli impianti semaforici presenti all’interno dell’abitato, individuando quelli che presentano maggiori criticità e rischi”.
La prossima sostituzione riguarderà le paline semaforiche in ferro interessate da corrosione agli incroci di via Baccarini – via Cap. Magrone, via Baccarini – via Ten. Silvestri, via Baccarini – via F. Cavallotti, via Baccarini – via Ten. Fiorino e piazza Margherita di Savoia.
“Abbiamo disposto – conclude l’assessore Lucivero – con le risorse attualmente disponibili un primo intervento di manutenzione e sostituzione delle lanterne semaforiche da corpo luminoso ad incandescenza con le prime a tecnologia a led della nostra città negli agli incroci di via Baccarini – via Cap. Magrone e via Baccarini – via F. Cavallotti, che saranno interessati anche dalla sostituzione delle paline. Le lanterne a led, oltre a essere a norma di legge, garantiscono un efficientamento energetico del 70% e una maggiore durata. Produrremo così un maggiore risparmio e un miglior servizio sulle strade”.
Ora i cittadini aspettano un’altra rivoluzione, affidata al piano di mobilità in corso di realizzazione: la sostituzione dei semafori, dove è possibile, con le rotatorie, meno costose, che non richiedono continue manutenzioni e snelliscono il traffico. Altri Comuni l’hanno già fatto, ma a Molfetta, la passata amministrazione, impegnata solo sul fattore P (porto), ha trascurato il fattore T (traffico), considerandolo di secondo piano, al punto da non sostituirli, pur essendo fuorilegge (ma la legge, in certi casi, come la cronaca locale ci ha insegnato, è stata solo un optional).
Ora siamo all’anno zero. In alcuni incroci basterebbe anche una rotatoria piccola per snellire la circolazione e rendere la vita dei cittadini automobilisti, meno complicata e stressante. Anche se andare a piedi o in bici sarebbe meglio. Ma per arrivare a questa educazione, serviranno anni di rieducazione dall’inciviltà del passato, riscoprendo l’utilità di una passeggiata e, perché no, di una breve corsa per raggiungere la propria destinazione. Occorre una nuova cultura civica: meno inquinamento, meno caos, meno stress e più salute.
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