Recupero Password
Riuscito convegno con Zaccaria sul monopolio televisivo e la legge Gasparri
02 marzo 2004

MOLFETTA – 2.3.2004 Ancora una serata ottimamente riuscita quella organizzata presso la Sala Consiliare del Comune, dall'Associazione Culturale “Via Piazza” (editrice, lo ricordiamo, del mensile “Quindici”) in collaborazione con la sezione locale dei Ds, nell'ambito delle iniziative promosse per festeggiare il decennale del nostro giornale. Dopo quella del mese scorso che ha visto l'intervento di Marco Travaglio, protagonista questa volta di una interessantissima conversazione con il giornalista Felice de Sanctis, redattore economico della “Gazzetta del Mezzogiorno” e direttore di “Quindici” e con il segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, Mino Salvemini, è stato Roberto Zaccaria, già Presidente della Rai e costituzionalista di prestigio il quale ha carpito l'attenzione dei tantissimi cittadini presenti intrattenendoli sul tema della comunicazione e del rischio di una informazione distorta nel nostro Paese. (Nella foto, da sinistra: de Sanctis, Zaccaria, Salvemini) Dopo l'introduzione di Salvemini che ha messo in evidenza il pericolo reale che corre la libertà di informazione in Italia, pericolo che richiede una mobilitazione delle coscienze libere, il giornalista Felice de Sanctis ha messo in evidenza come la comunicazione sia diventata oggi un fattore strategico anche per ottenere il consenso. Il nostro direttore ha ricordato una frase del libro di Zaccaria: “Berlusconi non ha conquistato la televisione partendo dalla politica, ma ha conquistato la politica partendo dalla televisione”. Dopo aver tracciato una breve storia della nascita delle radio e tv “libere” dal '70 in poi fino alla via italiana della tv commerciale di Berlusconi e alla conseguente legge Mammì che fotografò l'esistente, cioè il duopolio Rai-Mediaset, de Sanctis ha messo in evidenza come si vadano sempre più restringendo gli spazi di libertà per i giornalisti non solo televisivi (dove i casi Biagi, Santoro, Deaglio sono emblematici) ed ha chiesto al prof. Zaccaria quale sarà l'evoluzione del servizio pubblico con la legge Gasparri. L'anomalia, è inutile negarlo, presente nel nostro Paese e in nessun altro Stato che si vuole definire civile e democratico, è quella di un presidente del Consiglio che detiene il monopolio assoluto dell'informazione televisiva, attraverso un controllo diretto sulle reti “di famiglia” Mediaset e indiretto, ma assolutamente pregnante per via della sua maggioranza di governo, su quelle Rai. “Berlusconi non ha conquistato il controllo della televisione e quindi della stragrande maggioranza dell'informazione per mezzo del potere politico, ma ha costruito il suo potere politico, partendo da un uso spregiudicatamente politico delle Tv”, questo è l'assunto dal quale Zaccaria muove il suo ragionamento, per poi lanciare un vero e proprio grido d'allarme sullo stato della informazione in Italia e sul mastodontico conflitto di interessi “che ormai tutti gli italiani vedono personificato dalla figura di Berlusconi, il quale continua a fare un uso smodato del mezzo televisivo”. Ed è una informazione malata quella che “manda al confino Enzo Biagi, decano del giornalismo italiano, forse assieme a Montanelli il più grande in assoluto, reo solo di aver fatto due interviste, una allo stesso Montanelli e l'altra ad Roberto Benigni, in cui egli non espresse alcun commento di carattere politico, ma si limitò a registrare le posizioni dei suoi due autorevoli ospiti”. E' una informazione vigliacca quella che utilizza la censura per “tappare la bocca ad una voce libera e che a volte risultava scomoda anche per noi”, come quella di Michele Santoro, oggi vera e propria icona del martire dell'informazione. E' una informazione mistificatrice quella che fa largo uso dello stratagemma del “panino” per montare i servizi di politica che trasmettono i telegiornali al solo fine di zittire le voci dell'opposizione. E' un'informazione asservita quella che lascia parlare per oltre venti minuti il presidente del Consiglio durante la principale trasmissione sportiva, per una bieca manovra elettorale. E' un'informazione pericolosa quella che utilizza la menzogna e che fa da grancassa di risonanza per le calunnie montate ad arte sul caso Telekom-Serbia. Una situazione di emergenza, quindi, ma verso la quale non bisogna essere pessimisti, contro la quale monta nella società civile una crescente presa di coscienza e un consapevole moto di sdegno. D'altro canto questo Paese continua ad avere delle istituzioni che garantiscono ancora la democrazia, come il presidente della Repubblica ha dimostrato rimandando alle Camere la legge-Gasparri sul riordino del sistema radiotelevisivo: una legge che Zaccaria più che “di sistema”, definisce una legge “che sistema” gli affari di Berlusconi e che comunque è tuttora arenata in Parlamento tra le liti interne a questa maggioranza. Insomma, una serata di confronto serrato che al di là della fotografia impietosa sullo stato delle cose in Italia, ha offerto più di una valida ragione per rimettere in campo le energie e l'entusiasmo necessari per invertire l'incauta rotta intrapresa. La sala consiliare, in questa occasione, di queste energie sembrava tornata a pulsare. Giulio Calvani
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Io invece non ho ancora capito se lei, caro sig. Gadaleta, i miei post li legge o fa finta di leggerli. A parte il fatto che ho 25 anni e non 24 (e a 25 anni uno ha tutto il diritto di non essere pienamente maturo come sicuramente lo è lei), vorrei farle notare che non è stato celebrato NESSUN PROCESSO IN QUESTO PAESE sul caso dei finanziamenti della sinistra italiana al fomentatore balcanico di stupri di massa e genocidi. Ma questo perchè non è stato commesso un reato. Infatti, non si può certo parlare di reato, ma di gran vaccata economico-finanziaria, di pressapochismo affaristico. Insomma, di una gran trambata, per dirla alla Bonolis! Qui la magistratura, esimio sig. Gadaleta, non c'entra proprio niente. E ripeto, lasciamo perdere quella porcata della commissione d'inchiesta messa su ad arte dalla destra per screditare Fassino e soci. Qui il vero punto è un altro. Milioni di italiani (me compreso) gradirebbero una spiegazione ufficiale e definitiva da parte dei governanti dell'epoca in cui si chiariscono, carte e conti alla mano, tutti i dettagli dell'operazione Telekom Serbia. Perchè è stata fatta? Chi l'ha decisa? Chi l'ha resa operativa? Come mai è stato preso in considerazione l'ipotesi di mettersi in affari con una persona che, sebbene non esplosa nella sua violenza, era già fortemente indiziata di crimini di guerra e di persecuzione contro le minoranze etniche nel proprio paese? E questo non per spirito forcaiolo, bensì per puro desiderio di chiarezza da parte di tutti. Su, sig. Gadaleta, se ne faccia una ragione. Anche la sinistra ha i suoi scheletri nell'armadio come tutti. Ora si rilassi, prenda un'aspirina e se ne vada a letto. Buona notte.
Sig. Gadaleta, le confesso che lei mi fa sorridere. Prima di tutto perchè afferma che il centro-sinistra ha capito gli errori fatti nel 96. Guardi, non voglio infierire su di lei e su coloro che ci credono davvero, perchè capisco il vostro desiderio (legittimo) di volere una forza di sinistra unitaria e compatta. Peccato che la sua sia soltanto un'utopia, impossibile da realizzare. Oggi, sia a destra che a sinistra, esistono forze politiche estremamente disomogenee e come dice giustamente lei, la legge elettorale attualmente vigente obbliga le coalizioni a mettere insieme capre e cavoli (Lega e UDC nel centro-destra, Rifondazione e Margherita nel centro-sinistra). Detto questo, veniamo al caro fomentatore di stupri di bambine inermi: Slobodan Milosevic. Ho notato in uno dei suoi precedenti post che lei è bene informato. Guardi, è talmente bene informato che le propongo seriamente di fare l'avvocato di Fassino, Dini e soci. Sa perchè? Perchè neanche loro sono stati capaci di azzardare una difesa così improbabile al loro "scatafascio politico-finanziario", a quell'inverecondo immondezzaio che è stato l'affare Telekom Serbia. Guardi, sig. Gadaleta, lei potrebbe ambire a diventare un nuovo principe del foro. E lo dico senza ironia (o quasi!) E' inutile che gira attorno, Gadaleta: questi signori devono una spiegazione agli italiani, e le commissioni d'inchiesta non le ha chieste nessuno tranne che quei pagliacci del centro-destra. Agli italiani non gliene frega niente dei complotti di Berlusconi per screditare Fassino e gettare palate di merda sulla sinistra. Agli italiani interessa una cosa sola: è stato finanziato un criminale fomentatore di genocidi coi soldi nostri? La risposta può essere SI o NO. Sinora, caro sig. Gadaleta, checchè lei ne dica, gli italiani non hanno ancora ricevuto una DOVEROSA SPIEGAZIONE esauriente sulla questione. Guardi, può anche risolversi in una bolla di sapone, ma allo stato attuale nessun leader del Governo dell'epoca si è pubblicamente esposto a chiarire i fatti apertamente a tutti gli italiani. P.S. Ed è inutile che mi vuole affibbiare un'etichetta di destra. Non lo sono e non lo sono mai stato. Anche perchè ho solo 25 anni e non mi si può nemmeno affibbiare un passato di destra, sono talmente giovane che quando in Italia si poteva veramente parlare di destra io non ero forse nemmeno nato. Lei invece vedo che è politicamente sverginato e corroso dall'usura. Ogni tanto levi il paraocchi e cominci anche a considerare che la sinistra oggi è poco più che monnezza. Esattamente, e ripeto ESATTAMENTE, come la destra! Beato lei che vive ancora di utopie. Sa, un pò la invidio, con tutte le sue certezze....

Egregio signor Morelli, non giochiamo a fare confusione. Lei nel suo primo intervento aveva fatto delle accuse circostanziate al governo di centro-sinistra circa i finanziamenti a Milosevic & Co.; io ho ribattuto con i fatti, lei nel secondo intervento non ne parla più; forse perchè si è convinto che nel primo aveva scritto una castronata?? Allora per correttezza dovrebbe smentire quello che ha scritto e scusarsi per delle accuse gratuite. Bossi non sta a me difenderlo, ma caso mai a lei che ha votato centro-destra come dichiara. L'alleanza con Bertinotti sicuramente la faremo nelle prossime elezioni; infatti credo che sia noi della sinistra riformatrice che Rifondazione Comunista abbiamo ben capito lo sbaglio fatto nelle ultime politiche con l'attegiamento uguale a quello dei capponi di manzoniana memoria; alla fine chi ha approfittato è stato il centro-destra che pur avendo preso meno voti del centro sinistra più rifondazione ha acquisito una maggioranza schiacciante in Parlamento.(successe al contrario nel 1996 al centro-destra) Purtroppo il nostro sistema maggioritario obbliga ad alleanze ed anche se le nostre idee non collimano in tutto con quelle di Rifondazione noi marciamo insieme perchè il nostro programma sul fronte walfare, economico, internazionale, scuola è simile (attenzione non ho detto uguale pertanto non mi faccia ora il pistolotto). Comunque si vada a leggere l'ultimo sondaggio SWG mi dispiace per lei ma il centro-destra si sta preparando ad una batosta bestiale a queste europee ed il "padrone" è costantemente in riunione con i suoi consulenti per trovare una strategia, per ora hanno deciso di investire € 60.000.000 per la campagna elettorale europea; alla faccia sua, mia e di tanta povera gente che non dorme la notte perchè non riesce ad arrivare a fine mese con stipendi da € 800 mensili.
Caro Sig. Gadaleta, ma quale livore e livore nei confronti della sinistra! Guardi, non mi faccia fare l'avvocato difensore di Berlusconi che mi viene da vomitare al solo pensiero. Ma questa sinistra è un'accozzaglia di gente con idee e visioni politiche profondamente diverse, ESATTAMENTE come il centrodestra. Lei trova decoroso lo spettacolo di Bossi al Governo? Un Ministro della Repubblica che fino a qualche anno fa col tricolore ci si puliva il culo e ora sparla pure del Papa? Io non lo trovo assolutamente decoroso. Su questo siamo d'accordo io e lei, vero? Andiamo oltre: lei crede che il centrosinistra per battere Berlusconi nel 2006 resisterà alla tentazione di allearsi con Bertinotti per vincere le elezioni? E' illusorio credere che anche senza Bertinotti, il centro-sinistra possa vincere. E ripeto, non per i meriti di Berlusconi e soci, che sono alla frutta, quanto per i demeriti del centro-sinistra che dopo DIECI ANNI (ragazzi miei, ho detto dieci anni) si ripresenteranno ai nastri di partenza con gli stessi problemi e le stesse rogne che costarono a Prodi la caduta del Governo nel 98. Allora, vogliamo prenderci in giro o ragionare seriamente su questa sinistra deprimente quanto Berlusconi? Sig. Gadaleta, ma quale livore nei confronti della sinistra!!!! Io le sto dicendo i fatti così come sono, pari pari, papali papali. Lei si ascolti pure Zaccaria, che è una persona intelligente come molte persone di sinistra. Peccato che il buonsenso della gente di sinistra non abbia riscontro in coloro che dovrebbero essere i portatori dei loro interessi e della loro cultura.

Sig. Gadaleta, premetto subito che questo mio intervento non è caratterizzato da toni polemici nei suoi confronti. Io sono un ragazzo di 25 anni che nel 2001 ha votato Berlusconi. Ora, le dico chiaramente che mi sono amaramente pentito di quella scelta e che alle prossime europee, ma soprattutto alle prossime politiche tra due anni, voglio cambiare la mia scelta in cabina elettorale. Ma a questo punto mi chiedo: non votando Berlusconi, chi c... o devo votare? La prego, la supplico, la scongiuro, non mi venga a proporre di votare per la sinistra perchè le sghignazzo in faccia. Quelli sono pagliacci alla stessa stregua di Berlusconi, se non peggio purtroppo! Berlusconi non riesce a giustificare il proprio plateale e vergognoso conflitto di interessi e Fassino non riesce a spiegare come mai negli anni di governo della sinistra, vagonate di miliardi sono stati investiti nell'affare economicamente più disastroso e amorale della storia repubblicana italiana. E lì Berlusconi non c'entra proprio niente. Naturalmente non parlo di quella farsa di quella commissione d'inchiesta che sputa veleno su Fassino e soci. Io non crederò mai che un Fassino possa aver preso tangenti, lo reputo un uomo corretto e di indubbia rettitudine morale. Ma come lo spiega Fassino il sostanzioso contributo italiano a un dittatore fomentatore di stupri ed omicidi di massa nei Balcani? Berlusconi fa schifo, ma la sinistra.... Sig. Gadaleta, io voterò scheda bianca. Berlusconi il mio voto non lo avrà più, ma la sinistra non lo avrà MAI!




Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet