MOLFETTA - La città di Molfetta non ha digerito il rinnovo dei contratti ai 4 dirigenti comunali, uno scoop esclusivo di Quindici che lo scorso 24 luglio a poche ore dalla pubblicazione della delibera aveva già discusso la questione da un punto di vista politico, poi approfondita a livello giuridico-normativo con i commenti dei vari partiti di opposizione a Molfetta (oltre al gruppo consiliare di Molfetta in Azione).
«Chi desidera firmare, se in possesso di profilo facebook, non dovrà fare altro che inserire le sue credenziali mentre i non possessori di profilo facebook dovranno registrarsi al sito tramite cui si diffonde la petizione per raggiungere l'ambito risultato di 5mila firme - spiega il gruppo -. In modo particolare ci rivolgiamo ai politici molfettesi che hanno dichiarato in più occasioni di “mettere la faccia” in prima persona a sostegno di tutte quelle azioni svolte per salvaguardare la democrazia nella nostra città». «Il sindaco Antonio Azzollini, dopo aver accumulato la triplice carica di Presidente-Senatore-Sindaco, ha pensato bene di rinnovare i contratti per altri 5 anni ai sui "fedelissimi" dirigenti (politici) nominati tra il 2008 e 2009 direttamente dallo stesso sindaco senza svolgere regolare concorso. Con questa mossa Azzollini esprime la volontà di voler ipotecare la gestione dell'intera macchina amministrativa del Comune anche dopo le elezioni amministrative nella primavera del 2013 - si legge nel testo della petizione -. Il provvedimento ha destato l'attenzione delle opposizioni, dei media locali e nazionali, nonché di tantissimi cittadini molfettesi che hanno immediatamente protestato contro lo spudorato provvedimento contenente svariate anomalie tra le più eclatanti lo stretto legame fiduciario culminato con la nomina politica (in almeno due casi, quelli di Mimmo Corrieri e Giuseppe De Bari) testimoniata dalla loro militanza partitica avvenuta in continuità con la nomina. L'altra grande perplessità è rappresentata dal fatto che il prescritto parere di regolarità tecnica venga rilasciato dallo stesso dirigente del Settore Affari Generali che è destinatario del deliberato rinnovo contrattuale».Questa questione tecnico-amministrativa, ma anche politica, sarà discussa nel Consiglio comunale di giovedì (ore 17,30 alla sala Carnicella di Palazzo Giovene) su richiesta dei consiglieri di opposizione, nella speranza che la discussione non sia caratterizzata dal mutismo della maggioranza o dagli arzigogoli azzolliniani.
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