"Rifondazione", Nino Mastropierro riconfermato segretario
Importanti segnali di apertura del partito al centro-sinistra cittadino
Nino Mastropierro, segretario uscente, è stato riconfermato alla guida di “Rifondazione comunista” al termine dell'ultimo congresso cittadino.
E' stato un congresso all'insegna della continuità, dunque. E tuttavia, non è stato difficile cogliere in alcuni passaggi della relazione di Nino Mastropierro, importanti segni di apertura al centro-sinistra cittadino.
In tempi di movimenti, di messa in discussione del passato di governo dell'Ulivo e di voglia di rinvigorire un'opposizione forte e incisiva in grado di contrastare la maggioranza di governo, anche a Molfetta si torna a parlare di "unità". "Noi vogliamo ribadire agli amici ed ai compagni del centro-sinistra - ha detto Mastropierro - che Rifondazione Comunista è per l'unità, soprattutto quando si tratta di far fronte alla destra, in modo particolare a questa destra la cui qualità si specchia benissimo nel consiglio comunale di Molfetta".
Ma se ponte è stato gettato sulle sponde dell'Ulivo, Rc non ha rinunciato a chiarire le circostanze e le ragioni delle divergenze rispetto al centro-sinistra. "Subito dopo le elezioni amministrative - ha spiegato Mastropierro - che cosa avremmo dovuto fare se non collaborare alla ricostruzione della sinistra? Ma numerosi incontri allora saltarono perché i nostri interlocutori non si presentarono".
Insomma Rc lontana dal centro-sinistra, perché il centro-sinistra non mostra di non gradire la collaborazione di Rc.
Quanto alle "dissonanze" di Rc in consiglio comunale, rispetto al resto dell'opposizione ulivista, Mastropierro è stato chiaro: "Come non pretendiamo che gli altri partiti si adeguino alle nostre scelte, non tolleriamo che gli altri partiti pretendano di condizionarci".
Insomma, è ancora in salita la strada dell'unità delle sinistre a Molfetta, anche se timidi passi avanti vengono fatti per costituire una compagine unitaria in gradi di opporsi concretamente alla destra che governa la città.