Riapre il Pulo di Molfetta: LE IMMAGINI
Nuovo battesimo, questa mattina, per la dolina di Molfetta. Bella stretta di mano Divella-Azzollini
MOLFETTA - Nel giorno in cui torna a battere il cuore del Pulo di Molfetta, ecco le prime immagini (nella galleria fotografica di V.Azzollini) della giornata, che noi di Quindici vi forniamo per primi.
Una giornata cominciata con la conferenza stampa all'interno del convento dei Cappuccini Sancta Sanctorum introdotta dal presidente del consorzio Polje, dott. Raffaele Annese, e proseguita con la visita alla dolina da parte delle autorità prima (tra gli altri, il Presidente della Provincia Vincenzo Divella e il sindaco di Molfetta Antonio Azzollini che hanno dato vita a un gustoso siparietto, con la stretta di mano sotto il carrubo secolare, il consigliere provinciale Domenico Cives e l'assessore provinciale Antonello Zaza) e poi dei visitatori, in diversi gruppi e accompagnati dalle guide del consorzio Polje: tanti, curiosi, eterogenei. Parecchie famiglie, con bambini al seguito, ma anche nostalgici molfettesi, e addetti ai lavori, tra i quali si sono registrate presenze addirittura dal leccese.
Ad aprire le danze, all'interno del monastero costruito da Paniscotti, tirato a lucido e concesso dal privato che ne è proprietario (a beneficio di quanti hanno chiesto se la visita a pagamento al Pulo includerà il monastero: ciò è impossibile appunto poichè non ne è proprietaria la provincia) la presentazione della riapertura; e se sotto il carrubo di quattrocento anni d'età vi sarà, pochi minuti dopo, il gesto d'intesa col sindaco, al microfono Divella una tirata d'orecchio all'amministrazione comunale la fa, auspicando poi una maggiore unità d'intenti e la convergenza verso un progetto unico.
Unità d'intenti che sembra ispirare invece il consorzio Polje, "una sinergia tra associazioni di volontari e professionisti", afferma Raffaele Annese, incassando l'incitamento di Domenico Cives: "contribuire alla realizzazione di questo sogno intrapreso dal consorzio è un dovere di tutti", dice il consigliere provinciale.
Poi, finalmente, è venuta l'ora di rimettere piede nella stazione neolitica. I visitatori sono stati accompagnati lungo il percorso, sul versante meridionale della dolina, molto simile a quello che sarà il tragitto definitivo per scuole e gruppi di turisti, fino sul fondo del Pulo, quello della cosiddetta Terza Tettoia, reso libero dalla ingombrante presenza dell'ailanto che vi era fino a pochi mesi fa: hanno potuto osservare da vicino anche la grotta numero 1, l'unica visibile nel tour della dolina che Polje ha messo ha punto.
I rappresentanti delle sei associazioni del consorzio (Archeoclub, Ictius, Legambiente, ProLoco, Terrae, Wwf), soggetto gestore del Pulo per i prossimi cinque anni, hanno fatto fronte ad un flusso imprevedibile di registrazioni per le visite gratuite successive alla conferenza (protrattesi fino a fine mattinata), quantificabile attorno alle trecento unità: sintomo che la città questa giornata la aspettava da tanto.
Autore: Vincenzo Azzollini