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Reset, ancora sette arresti per il narcotraffico
15 febbraio 2002
MOLFETTA – 15.2.2002 La Reset colpisce ancora. Questa volta a finire in carcere sono stati 7 personaggi dell’organizzazione che dal 1996 ha gestito il supermarket della droga a Molfetta. Sale così a 45 il numero degli arrestati. I carabinieri continuano nella loro “retata” di persone colpite da condanne definitive. Per i
si aprono inesorabilmente i cancelli del carcere. Questi i nomi degli arrestati e l’entità della pena: Antonio Fiore, 10 anni, Vito Diniddio, 11 anni; Giovanni Sciancalepore, 8 anni e 4 mesi; Mauro Cappellutti, 7 anni e 7 mesi; Vito Magarelli, 8 anni e 11 mesi; Giuseppe Passidomo, 7 anni e 7 mesi; Giovanni Cormio, 7 anni. Anche per loro la condanna riguarda l’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione rientra tra quelle partite con il martedì grasso con l’obiettivo di evitare eventuali latitanze e soprattutto errori che ritarderebbero la carcerazione degli interessati per qualche cavillo o ritardo temporale, sempre sfruttati dagli avvocati. Nel giro degli arresti è caduto anche Vito Paolotto che dovrà scontare due anni e 10 mesi per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti: l’uomo non era stato trovato dai carabinieri presso il proprio domicilio nel corso del blitz del martedì grasso. Tutti gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Trani. Anche i
adesso dovranno rispondere alla giustizia.
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roberto poli
23 Febbraio 2002 alle ore 00:00:00
A parte gli insulti del Sig. la Forgia, inutili perchè il mio non era un attacco personale a lui, non è stata risolta la questione che avevo posto: la droga è per tutti (come vogliono DS, rifondazione, verdi, No-global) oppure gli spacciatori e i trafficanti vanno arrestati e costretti ai lavori forzati? mi risponda su questo, se lo desidera. Tant'è che lei tira in ballo il recupero delle note "famiglie" mafiose di Molfetta: recupero??? Sfida accettata, spendiamo milioni per far fare ai carcerati nostrani i quadretti ed il teatro, e vediamo tra 5-10 anni, quando saranno tutti fuori, se continueranno a spacciare oppure no, ovvero se il "recupero" ha funzionato. Molti molfettesi sorrideranno, pensando che certi personaggi possano fra 10 anni fare l'assistenza agli anziani o qualunque altro lavoro, tipo le nostre 8 ore da operai. Chi vivrà vedrà, però mi dia le risposte su questo e lasci stare gli insulti, poichè la tortura io la proporrei per i pluriomicidi (Totò Riina & Company), i violentatori di minorenni (Luigi Chiatti di Foligno, che ha ucciso, bruciato e mangiato 2 bambini, e dopo un programma di "recupero" durato 5 anni e costato ai cittadini 650 milioni -Panorama di Luglio 2001- ha chiesto di non uscire perchè ha voglia di mangiare altri bambini), e persone simili. Comunque saluti al Sig. La Forgia.
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Antonio La Forgia
20 Febbraio 2002 alle ore 00:00:00
Lei Sig. Poli è un pericolo pubblico. Se la destra ha le mani libere ripristina la ghigliottina e se ne vanta. Pensi un po' che soggetto è lei che si vata pubblicamente di volere la tortura. E poi io non sono di sinistra. Ma per voi fascisti tutti quelli che non la pensano come voi sono comunisti o di sinistra. Che pena! Non avete idee e programmi, solo proclami e propaganda. L'ergastolo è una condanna inutile e crudele, come la pena di morte. Bisogna recuperare l'uomo, non ucciderlo. Bastano 30 anni di galera, fatti interamente e non con permessi e condoni e magari scadenze dei termini ecc. ai quali siete abituati voi di destra che coprite Berlusca, Previti e compagni. La civiltà non vuole inutili torture, ma una reale giustizia e una pena da scontare e non da condonare. E voi di destra in questo momento non potete proprio parlare, dovreste mettervi la mschera per il vostro comportamento con i giudic di Milano e mi fermo qui. Vergognatevi!
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roberto poli
19 Febbraio 2002 alle ore 00:00:00
Bella questa: scrivono due sinistroidi. Il Sig. la Forgia il quale dimentica che la destra vuole la guerra, le torture contro gli assassini e gli stupratori, i lavori forzati e, in ultima istanza, la pena di morte per pedofili e pluriomicidi. Questo almeno voglio io che sono di destra. Dimentica il Sig. la Forgia anche la proposta dell'Ulivo in Parlamento per eliminare l'ergastolo dalle condanne. E in maniera comica dimentica il "compagno" Grandenud, di Rifondazione o comunque un no-global cannaiolo, come lui stesso afferma, che chiede a gran voce la liberalizzazione delle droghe, e dunque spinelli, eroina, cocaina libera per tutti. Ed allora ha ragione Berlusca, che li arrestiamo a fare questi trafficanti se poi la sinistra vuole droga per tutti? Come si nota ancora una pietosa, ridicola e sconcertante contraddizione della sinistra. Comunque sia, saluti a tutti.
Rispondi
grandenud -------------------
15 Febbraio 2002 alle ore 00:00:00
la morale del proibizionismo è ormai sconfitta a quando la legalizzazion delle droghe
Rispondi
antonio la forgia
15 Febbraio 2002 alle ore 00:00:00
Un grazie di cuore al giudice Emiliano ed ai Carabinieri che mettendo quotidianamente a repentaglio le proprie vite garantiscono "la qualità di vita" a noi codardi che stiamo tutto il giorno tranquilli nelle nostre case e spesso ci permettiamo anche il lusso di criticare questi magistrati che stanno sempre in trincea a combattere i delinquenti. Questa è l'unica risposta che la gente onesta, che crede nelle leggi dello stato e nelle regole da ad una DESTRA (Berlusconi, Previti & C.)sempre più violenta negli attacchi alla Magistratura in quanto ha tanti scheletri da nascondere nei propri armadi. Destra che come dice Tabucchi vuole sostituire la legge con il "FAMILISMO AMORALE" (cioè leggi e regole fatte solo per favorire i propri amici e gli amici degli amici) la gente comune "deve soffrire".
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Pasquale sallustio
15 Febbraio 2002 alle ore 00:00:00
Ormai mi sono abituato a questi arresti in massa indirizzate sempre alle solite "persone": Mi sembra il gioco di guardie e ladri.
Rispondi
Luigi Palombella
15 Febbraio 2002 alle ore 00:00:00
Che bella pulizia di delinquenti. Ci voleva proprio
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