Reperto del IV secolo a.C. rinvenuto nel Pulo di Molfetta
Il ritrovamento è avvenuto lo scorso sabato, durante una visita guidata
MOLFETTA – Tra lo stupore di una quindicina di visitatori, è stato rinvenuto nel Pulo di Molfetta un fondo di vaso a vernice nera, databile tra il IV e il III secolo a. C.. È successo sabato 18 settembre, quando l’archeologo Nicola de Pinto, che accompagnava i visitatori, ha trovato il reperto nella zona delle vasche di decantazione della nitriera. La pioggia, caduta poche ore prima, aveva smosso il terreno, creando dei buchi sulle pareti delle vasche da dove è sbucato il frammento.
Sul fondo di vaso si nota una iscrizione, parzialmente leggibile, che recita “Taba ar”, probabilmente un riferimento alla parola tabaras, che in messapico significa sacerdotessa. «La tabaras – spiega Nicola De Pinto – in epoca greco-ellenistica era la sacerdotessa dei santuari di Demetra, dea della terra, che spesso si situavano nelle vicinanze di grotte».
«Dopo gli idoletti, questo rinvenimento – afferma il sindaco Tommaso Minervini – è l’ennesima conferma che nella zona, probabilmente, era presente un luogo sacro. Alla luce del nuovo reperto è importante approfondire e continuare le ricerche nell’area della dolina e nel fondo sovrastante. La scoperta è avvenuta grazie alla ripresa dei lavori nel Pulo da troppo tempo dimenticato».