REGIONANDO - Sì della settima commissione alla pdl sul Consiglio delle autonomie locali
La proposta di legge che istituisce l'organo statutario di raccordo tra la Regione e gli enti locali
BARI - Consiglio delle autonomie locali: via libera all'esame in Aula, per la definitiva approvazione, alla proposta di legge che istituisce l'organo statutario di raccordo tra la Regione e gli enti locali. Il testo dell'iniziativa legislativa è stato licenziato all'unanimità dalla commissione affari istituzionali e sarà esaminato dal Consiglio regionale in una delle prossime sedute.
“Nell'adottare la bozza finale, la riunione della settima commissione ha affrontato in particolare due nodi”, ha detto il presidente Gianfranco Chiarelli a conclusione dei lavori. Riguardano l'aspetto economico e quello organizzativo. Abbiamo cercato di definire un organismo snello e operativo e valutato attentamente gli elementi in grado di rendere meno gravoso l'impatto sulle casse regionali. Tuttavia, proprio per dare un segnale di attenzione alle piccole realtà locali e in considerazione delle loro limitate disponibilità finanziarie, le spese per le trasferte dei componenti espressi dai comuni non superiori a 5mila abitanti saranno rimborsate dal Consiglio regionale”. Per gli altri rappresentanti restano invece a carico delle amministrazioni di provenienza.
Il Consiglio delle autonomie esprimerà agli organi regionali pareri obbligatori ma non vincolanti su iniziative legislative e atti che interessano funzioni, compiti e territorio degli enti locali. I componenti, tutti elettivi, saranno 57, 12 in rappresentanza delle sei province e dei comuni capoluogo, 44 degli altri comuni. Uno sarà eletto dalle comunità montane in seduta congiunta. Decadranno in caso di cessazione dalla carica, per qualsiasi causa, nell'ente locale di appartenenza.
L'organismo sarà costituito entro 120 giorni dall'entrata in vigore della legge istitutiva. Durerà per la legislatura consiliare e sarà rinnovato entro 90 giorni dall'insediamento di ogni nuovo Consiglio regionale. Nella prima seduta, a loro volta, i componenti eleggeranno un presidente e due vicepresidenti.
Tra gli emendamenti approvati dalla commissione affari istituzionali, quelli relativi alle sedute, che saranno pubbliche, “secondo le modalità del regolamento del Consiglio regionale” ed al parere vincolante dell'ufficio di Presidenza consiliare sul regolamento del Consiglio delle autonomie, “limitatamente agli aspetti funzionali e procedurali”. Su questo argomento Roberto Ruocco (AN) si è riservato osservazioni in Aula in sede di approvazione definitiva della proposta di legge.