REGIONANDO - Sì a maggioranza in Consiglio alle norme sul regolamento edilizio
BARI - Norme in materia di potestà regolamentare urbanistica comunale e uno schema tipo di regolamento edilizio, sono le previsioni di una legge regionale approvata a maggioranza dal Consiglio, con il voto contrario di An e l'astensione degli altri gruppi dell'opposizione.
“Si tratta di un atto doveroso che snellisce e rimette chiarezza in una materia nella quale c'è stata per lungo tempo confusione”, ha dichiarato l'assessore all'urbanistica Angela Barbanente (foto). L'iniziativa legislativa, ha proseguito, punta ad attribuire definitivamente ai comuni la potestà regolamentare edilizia, indicando le procedure e fissando gli spazi d'intervento della Regione per garantire l'uniformità.
Il voto di An è motivato dalla contrarietà, illustrata dal capogruppo Roberto Ruocco, nei riguardi di norme che “rappresentano – ha detto – il tentativo di una gestione rigida del settore urbanistico da parte della Regione. Si mettono i sindaci sotto tutela”.
Per il presidente della commissione territorio Pietro Mita, la legge “va nella direzione opposta, semplifica moltissimo e consente ai comuni di decidere in materia di governo del territorio, senza avere la Regione sul collo”.
L'assessore Barbanente ha risposto “tecnicamente” ai rilevi ed ha sostenuto l'importanza d'essere “vicini ai territori: i comuni hanno bisogno di norme chiare e di chiarezza sul governo del proprio territorio”.
Ruocco ha contestato anche la possibilità per le amministrazioni locali di istituire le commissioni edilizie. “Così ripristiniamo quelle camere di compensazione con cui la politica interveniva in materia urbanistica – ha dichiarato – ci possiamo aspettare 265 nuove commissioni, per 10 componenti in media fanno 2600 pagati con le tasche di Pantalone”.
La replica dell'assessore Barbanente: “non c'è questo rischio, la legge rimuove l'obbligo di istituire le commissione, lascia una semplice facoltà, che pertanto potrebbe non venire esercitata”.