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REGIONANDO - Palese (Fi): "sull'eolico, ennesima figuraccia del Governo regionale pugliese"
12 ottobre 2005

BARI - 12.10.2005 "Ennesima figuraccia del Governo regionale pugliese". Il capogruppo di Forza Italia in Regione, Rocco Palese, segnala "la volta della legge sullo stop all'eolico, dopo la bocciatura da parte del Tar dei commissariamenti Iacp di Foggia e Ipab di Monopoli e del calendario venatorio 2005. E anche in questo caso, pur essendo una magra consolazione, possiamo dire che noi l'avevamo detto". "Il Consiglio dei ministri ha osservato che questa legge, approvata dal Consiglio regionale il 4 agosto con il voto contrario del centrodestra, travalica le competenze statali, va contro le norme in materia di tutela ambientale e di libera concorrenza. Una legge che, come noi dicemmo in Consiglio e come oggi conferma Palazzo Chigi, è contro gli indirizzi del protocollo di Kyoto (prevede che entro il 2010 il 10% di energia venga prodotto da fonti rinnovabili) e frappone ostacoli al libero accesso nel settore dell'energia, oltre a penalizzare fortemente i territori della Puglia che dall'eolico avrebbero tratto vantaggi economici e ambientali e a non tenere in minimo conto le istanze di una ventina di Sindaci di altrettanti Comuni del Subappennino dauno che chiedevano espressamente alla Regione di poter dare il via libera a nuove installazioni, visto che le royalties versate dai produttori di energia fino ad oggi, sono parte integrante dei bilanci di quei Comuni". "Ma in Puglia in questi cinque mesi ha governato Vendola o hanno governato i giudici amministrativi, costretti a suon di sentenze a ristabilire la legalità? - domanda palese - insomma, una delle poche leggi approvate da questo Governo, quella che nelle intenzioni della Giunta voleva essere un "segno del cambiamento", rischia di finire in un flop come già altri provvedimenti". "E della 'rivoluzione gentile' promessa da Vendola ancora non c'è traccia, come dimostra anche l'indagine pubblicata ieri da Corriere Economia, in base alla quale la Puglia sembra la Regione italiana che nei primi 5 mesi di Governo ha prodotto più leggi (6) ma 'nessuna - dice il Corriere - nel senso dello sviluppo economico e del cambiamento'. Ed è d'accordo anche il presidente del Consiglio Pepe che, sempre al Corriere, promette di rimediare entro l'anno". "Staremo a guardare ma, stando al nulla portato in aula dalla Giunta nell'ultima seduta di Consiglio - conclude il capogruppo Fi - pare improbabile che fra missioni all'estero e partecipazione ai raduni no global, questo Presidente e questa Giunta riescano portare in Consiglio nei prossimi due mesi leggi e delibere come se piovesse".
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