REGIONANDO - Lomelo (Verdi): Puglia legge elettorale del Polo = legge truffa
BARI -29.11.2004
Sull'approvazione della legge elettorale in Puglia che ha anche dato origine a una rissa in consiglio, interviene il consigliere regionale dei “Verdi”, Lomelo.
“Mancano ormai meno di quattro mesi e mezzo allo scioglimento dei Consigli regionali nelle 14 Regioni che nella primavera del 2005 saranno chiamate al voto – ricorda Lo melo.
Molte Regioni non hanno ancora portato a compimento l'iter per l'approvazione degli Statuti regionali, eppure tutte si stanno dando un gran da fare per l'approvazione delle leggi elettorali regionali, rivedendo il sistema attuale, il Tatarellum approvato nel 1994.
La Regione Sicilia ha fatto da apripista con una legge scellerata che tende addirittura a cambiare il sistema elettorale comunale e provinciale introducendo lo sbarramento al 5% pur non avendone competenza. Infatti la legge, osservata dal Governo nazionale, è tuttora sospesa.
Cosa introduce la legge siciliana? Lo sbarramento al 5 % a livello regionale e l'abolizione del C.U.R. (Collegio Unico regionale) e l'introduzione del collegio su base provinciale introducendo di fatto un ulteriore sbarramento dall' 8% al 12%.
Il tentativo di fare pulizia etnica dei partiti che naturalmente non potranno raggiungere quelle soglie è chiarissimo, un fortissimo restringimento degli spazi di democrazia. Quell'esempio sta per essere seguito in maniera pedissequa seppur in forme diverse, nella nostra Puglia chiamata al voto nella prossima primavera.
C'è chi vuole abolire le preferenze (alla faccia degli elettori) e chi vuole le preferenze multiple, chi vuole il listino e chi lo vuole abolire, chi vuole lo sbarramento al 5% e chi vuole il collegio unico provinciale. Insomma il tentativo di fare leggi su misura per chi governa per assicurarsi la vittoria, cancellando quelle piccole forze che, sia in maggioranza che all'opposizione, esercitano di fatto una azione di controllo politico amministrativo.
Tutto questo mentre a livello nazionale si discute per l'adozione del modello di legge elettorale regionale, cioè il "Tatarellum" nel quale è già previsto una sbarramento di coalizione al 3% per agevolare e confermare il bipolarismo.
I responsabili della coalizione di centro-sinistra hanno prodotto un documento "duro" contro il tentativo di formulare leggi "arlecchino" o peggio tentativi di trasversalismo per l'approvazione di siffatte scellerate leggi. La sopravvivenza di una forza politica, la sua utilità, la decidono gli elettori con il loro voto e non le leggi truffa approvate ai tempi supplementari ed a colpi di maggioranza.
Eppure in Puglia il Polo sembra dimenticare, l'articolo 4 della legge di riforma nr. 165 del luglio 2004 , meglio conosciuta come legge La Loggia (dal nome del ministro omonimo) che al comma a, ribadisce la formazione di stabili maggioranze e l'assicurazione sulla rappresentanza delle minoranze, naturalmente consenso permettendo.
Sarebbe opportuno che il Governo nazionale emani ulteriori norme quadro valide per tutte le Regioni, per evitare l'ormai dilagante fenomeno, nelle diverse regioni italiane di leggi elettorali Arlecchino. I Verdi in questa prospettiva diventeranno protagonisti per la difesa della legge attuale e dello spirito democratico all'interno di un sistema democratico.
A coloro i quali blaterano di aumento dei partiti e partitini, basterebbe ricordare che proprio il sistema elettorale maggioritario, nato per semplificare, al contrario ha prodotto una moltiplicazione di nuove sigle senza storia e senza solide radici”.