REGIONANDO – Interrogazione Mineo(DS): "Spesa farmaceutica, perché 6 miliardi in più"
BARI – 11.12.2003
Quasi ventisette milioni di ricette 2000/2001 attendono di essere verificate dall'unità di controllo e contabilizzazione della Regione, nonostante le nuove risorse per oltre 6 miliardi di vecchie lire impegnate dalla Giunta regionale. In una interrogazione urgente, il consigliere regionale Luciano Mineo (DS) sollecita risposte dall'assessore regionale alla sanità. Questo il testo.
INTERROGAZIONE URGENTE CON RISPOSTA SCRITTA ALL'ASSESSORE ALLA SANITA'
In data 25.7.2002, i consiglieri Losappio, Lomelo, Sannicandro, Madaro e Valente presentarono un'interrogazione per chiedere che fosse riesaminata "la procedura che aveva portato alla definizione della delibera di giunta regionale n. 92/02 che aveva attribuito alla RTI Svim - Ruhl una nuova commessa miliardaria".
Ricordo che la delibera di giunta regionale n. 92/02 prevedeva, a partire dall'esercizio 2002, una maggiore spesa per la Regione di Euro 3.362.134,41 (oltre 6 miliardi di vecchie lire) per l'espletamento di procedure di acquisizione dati ai fini del controllo della spesa sanitaria e di contabilizzazione delle ricette farmaceutiche.
A seguito dell'interrogazione dei colleghi, l'assessore Rocco Palese e il direttore generale dell'ARES, dott. Mario Morlacco, chiesero al dirigente responsabile dell'unità operativa di controllo dell'osservatorio sulla spesa sanitaria, il dott. Carlo Siciliani, una relazione riservata sull'argomento in questione.
La rilevanza straordinaria del riesame chiesto dai colleghi Losappio, Lomelo, Sannicandro, Madaro e Valente non è data soltanto dal costo aggiuntivo per la Regione di oltre 3 milioni di euro ma anche, se non soprattutto, dal numero delle ricette arretrate da sottoporre al monitoraggio e al controllo della Regione e delle aziende sanitarie locali: addirittura tra i 25 e i 27 milioni di ricette nel periodo 2000/2001.
Per le notizie in mio possesso, il dott. Carlo Siciliani consegnò la sua relazione riservata in data 21 novembre 2002. Ma di essa non è stato messo a conoscenza il Consiglio Regionale.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere
INTERROGA L'ASSESSORE ALLA SANITA'
per sapere
- se intende mettere a conoscenza il Consiglio Regionale dei contenuti della relazione in questione;
- a quali determinazioni successive dell'assessorato e della giunta essa ha dato luogo;
- a quale numero ammontano, ad oggi, le ricette da sottoporre al monitoraggio e al controllo della Regione e delle aziende sanitarie locali.