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Referendun 12 e 13 giugno: VOTA SI
06 giugno 2011

MOLFETTA - Il 12 e 13 giugno i cittadini sono chiamati a votare un referendum molto importante per il futuro del paese. Votare SI sui due punti più importanti: acqua pubblica e nucleare.
L’acqua, è un bene primario per la vita, è un bene che nessuno deve trarne profitto, è un bene che deve essere gestito dallo Stato come bene primario assoluto. Finora, gli Stati che l’hanno privatizzata, si stanno riappropriando del bene primario alla vita, una persona senza acqua non può vivere, se privatizzata, una persona senza risorse economiche è costretta a morire.
Nucleare, quali interessi personali si cela sotto un’insistenza così forsennata a volere a tutti i costi percorrere questa strada, già obsoleta, già vecchia, di sistemi alternativi per costruire energia elettrica a bassissimo costo ce ne sono anche troppi. Di certo, non è il fotovoltaico, altro sistema d’interesse economico per pochi, ma a pagare sono in molti, anzi, tutte le persone all’allacciate alla rete elettrica. E’ giusto? Attraverso l’acqua, potremo creare energia elettrica a volontà, un solo sistema paragonato al costo di un impianto fotovoltaico, potrà produrre 10 volte di più energia elettrica 24 ore su 24, non è invasivo, non inquina, non richiede vincoli. Ogni Comunità potrà costruire la propria energia elettrica per il proprio paese.
Non dimentichiamo, che molti o quasi tutti possono costruirsi energia elettrica gratis in casa! 2 Ma non è finita, esistono sistemi ove si può costruire energia elettrica attraverso l’immondizia, senza creare inquinamento, non di certo con gli inceneritori che creano un inquinamento enorme. I prossimi giorni, se ne parlerà in una trasmissione televisiva, dove saranno anticipati alcuni importanti progetti che potranno rivoluzionare l’economia Italia, oltre a bonificare cave, creando economia, creando energia, creando vero lavoro, creando sicurezza e molte altre peculiarità importanti, di certo non per creare posti o società pubbliche (municipalizzate) di “politici trombati”.
Dall’amianto, possiamo creare energia elettrica con la sua distruzione, invece di essere mescolato nel fondo per la costruzione di strade, sotto l’asfaltatura e poi le microparticelle sulle falde acquifere per poi finire nel nostro corpo, oppure con l’amianto si può creare plastica da rigenerare.

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