Rapinano tre ragazzi e li minacciano, arrestati dai carabinieri
MOLFETTA – 8.3.2004
Costringono tre ragazzi a consegnare loro i telefonini e un orologio, minacciandoli di non parlare, ma vengono rintracciati e arrestati. E' la solita storia di bullismo e violenza sui più deboli che si consuma quotidianamente nelle nostre città.
Il fatto avviene intorno alla 13,30 nei pressi della stazione ferroviaria di Molfetta: tre giovani a volto scoperto, incuranti della presenza di tante persone nella zona, circondano tre ragazzi di Bisceglie, li strattonano, li minacciano e li costringono a consegnare loro i telefonini e l'orologio Sector che uno dei minori porta al polso.
Alla violenza e al furto seguono le minacce: “Poveri voi se parlate con qualcuno o informate i carabinieri”. Poi si allontanano indisturbati.
Ma qualcosa non va per il verso giusto e sono proprio i carabinieri a mettersi subito sulle tracce dei tre ladri e ad arrestarli. Probabilmente qualcuno ha visto e ha denunciato l'episodio che permette ai militari di arrestare Stefano Mezzina, 27 anni, Leonardo Spadavecchia, 24 anni e un giovane incensurato di 17 anni, trovati in possesso dei telefonini. L'orologio, invece, verrà anch'esso recuperato nell'abitazione di una donna di 47 anni, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, denunciata per ricettazione.
Sui tre bulli (i maggiorenni sono stati rinchiusi nel carcere di Trani, mentre il minore è stato portato alla casa di accoglienza “Fornelli” di Bari) pende l'accusa di rapina in concorso.
Adelaide Altamura