Quinta edizione di Abracalabria, l’officina delle idee
Dopo il grande seguito registrato anche in Puglia, si rinnova la sfida che il concorso Abracalabria, l’officina delle idee rivolge ai giovani delle regioni centromeridionali per narrare il territorio, recuperare memoria delle sue radici ed elaborare progetti di sviluppo compatibili con le specificità dell’area.
Promossa dall’associazione Altrosud d’intesa con Sviluppo Italia e l’assessorato alla cultura della Regione Calabria e con il contributo della Banca Popolare di Crotone, l’iniziativa si caratterizza per l’accostamento di ambiti disciplinari diversi nella convinzione che durature prospettive di sviluppo possano scaturire solo da un’adeguata conoscenza del territorio che, a sua volta, può maturare anche attraverso il mezzo letterario e cinematografico. Da qui la divisione del concorso in tre sezioni –progetti di impresa, racconti e cortometraggi- e la composizione di una Giuria che vede assieme imprenditori, letterati ed uomini di cinema.
Giunto alla quinta edizione, il concorso testimonia il profondo cambiamento di un mezzogiorno non più disposto a delegare ad altri la rappresentazione della propria identità e impegnato in prima persona nella costruzione di un futuro possibile. Con oltre un migliaio di elaborati pervenuti nell’ultima edizione, Abracalabria vuole offrire agli aspiranti filmaker, scrittori ed imprenditori un’occasione per la realizzazione delle proprie ambizioni: oltre al premio di due milioni di lire per i vincitori delle singole sezioni, ogni anno i progetti migliori sono adottati da Sviluppo Italia e accompagnati fino alla realizzazione, i racconti più significativi pubblicati in volume e i cortometraggi più originali ospitati in alcuni circuiti cinematografici e televisivi.
E questi aspetti, che costituiscono la parte più originale di un’iniziativa che si propone di favorire la crescita complessiva del mezzogiorno, riguardano più da vicino anche alcuni giovani pugliesi distintisi nell’ultima edizione. Per la sezione progetti un premio è stato assegnato a Leonardo Manzari di Bari, tra i cortometraggi si è segnalata la foggiana Antonella Rutigliano, mentre i racconti di Enzo De Giorgi, di Trepuzzi, in provincia di Lecce, e di Maria Grazia Fino, di San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, saranno inseriti nel volume Il posto: racconti di giovani meridionali alla ricerca di un lavoro.
Il concorso è rivolto ai nati o residenti, con meno di 36 anni, in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Racconti (max dieci cartelle) e cortometraggi (max 10 minuti) sono a tema libero, purché d’ambientazione centromeridionale, mentre per i progetti d’impresa ci si può anche servire della scheda reperibile sul sito dell’associazione. La Giuria è composta da Carlo Borgomeo (amministratore delegato di Sviluppo Italia), Luigi Di Gianni (regista e etnodocumentarista), Ernesto Franco (scrittore e direttore editoriale Einaudi), Angelo Libertini (direttore Scuola Nazionale di Cinema), Fulvio Lucisano (produttore cinematografico e presidente ANICA), Rita Santarelli (direttore Area Scuola, Formazione e Ricerca della Confindustria) e Saverio Strati (scrittore). Elaborati e cortometraggi – in formato VHS – devono pervenire, entro il 30 novembre, in triplice copia all’Associazione Altrosud, via C. Alvaro 20, 87052 Camigliatello (CS).
Info: Altrosud 0984-578154; 0984 578766
www.altrosud.it ; e-mail: altrosud@altrosud.it