Questa sera Livia Pomodoro a Molfetta per “Rosso Porpora” contro la violenza alle donne
MOLFETTA - L'amore non si interpreta è il titolo dell'incontro organizzato dalla Fidapa Bpw Italy sezione di Molfetta, in collaborazione con il Comune di Molfetta e rientra nella rassegna “Rosso Porpora”, promossa dall'Assessore alla Cultura Sara Allegretta, in ricorrenza del 25 novembre, Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza conto le donne.
L'incontro, che vedrà la partecipazione dell'illustre concittadina, la dott.ssa Livia Pomodoro, si svolgerà, alle 17.30, nella sala consiliare “Gianni Carnicella” del Comune di Molfetta.
La Fidapa Bpw Italy sezione di Molfetta, attiva sul territorio da quarant'anni, è da sempre attenta alle tematiche che riguardano il mondo femminile e sin dalla sua fondazione promuove iniziative e progetti per contrastare il fenomeno della violenza verso le donne. Portavoce dell’Associazione è l’avv. Rosa Vulpio, Presidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est.
La carriera della dott.ssa Livia Pomodoro è sempre stata improntata a sostegno dei diritti delle donne e dei minori ricoprendo ruoli di grande responsabilità. È entrata in magistratura nel 1965 ed è stata: Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia; Presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano; Presidente del Tribunale di Milano, componente della Commissione Nazionale Unesco, Presidente del Teatro No’hma e Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Nel dicembre 2015 è stata nominata dal Presidente della Repubblica Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Durante l'incontro, moderato dalla giornalista Marisa Ingrosso, verrà presentata l'antologia di racconti di autori vari “L'amore non si interpreta” a cura di Stefania de Caro, dedicata alla narrazione della violenza psicologica sulle donne, strisciante, silenziosa, quasi trasparente. Autrice di uno dei racconti, "L'amore non è un luogo comune", è la giornalista Chicca Maralfa, che interverrà accompagnata dalla voce recitante dell'attrice Marianna de Pinto.