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Questa sera a Bitonto posa prima pietra del nuovo Hospice, centro cure palliative
18 giugno 2005

BITONTO – 18.6.2005 “Una terza via tra accanimento terapeutico ed eutanasia”: il presidente della Fondazione Opera Santi Medici, don Francesco Savino, ha così presentato, ai giornalisti riuniti in conferenza stampa, l'importanza dell'Hospice - Centro di cure palliative (nella foto, il plastico della nuova struttura), di cui oggi sabato 18, con inizio alle ore 18.30, verrà posta la prima pietra a Bitonto. Seguirà l'inaugurazione dell'Auditorium “Emanuele e Anna Degennaro”. Il duplice evento registrerà la presenza del Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana mons. Giuseppe Betori, dell'Arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Francesco Cacuci, del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dell'Assessore alle Politiche della Salute Alberto Tedesco, del Presidente della Provincia di Bari Vincenzo Divella, del Sindaco di Bitonto Nicola Pice, del Presidente della Fondazione “Emanuele e Anna Degennaro” Vito Degennaro, e avrà per madrina la prof.ssa Carmela De Caro, Vice Segretario generale della Presidenza della Repubblica. Nel corso della conferenza stampa sono stati illustrati i principi ispiratori delle realizzazioni, distribuite schede tecniche e materiale iconografico di riferimento, visitato in anteprima l'Auditorium “Emanuela e Anna Degennaro”. Dopo aver riepilogato l'attività svolta dalla Fondazione Opera Santi Medici, che consiste nell'offrire risposte di tipo socio-sanitario ai tanti “vulnerati” presenti sul territorio, il presidente don Francesco Savino ha fatto notare che con la realizzazione dell'Hospice bitontino verrà parzialmente recuperato il ritardo della Puglia nell'approccio al male inguaribile secondo i metodi della medicina palliativa, praticata dagli anni '60 in Inghilterra e da un quindicennio in Italia: “Se non sempre si può guarire - ha detto don Savino - sempre bisognerebbe rimanere accanto all'ammalato e alla sua famiglia, offrendo un supporto terapeutico e antalgico ma anche di tipo psicologico, umano e spirituale in grado di dare dignità alla sofferenza fino alla morte”. Questa “sfida di civiltà” - com'è stata definita - potrà trovare risposta concreta anche in Puglia entro il dicembre 2006, quando si prevede non solo di completare i lavori di edificazione dell'Hospice con i suoi 30 posti letto (costo di circa 7 milioni e 600 mila euro), ma anche di attivarlo con l'impiego di personale nel frattempo selezionato e adeguatamente formato. L'Auditorium “Emanuele e Anna Degennaro” (254 posti a sedere supportati da una dotazione impiantistica d'avanguardia) si propone fin d'ora come un moderno contenitore culturale a servizio del territorio e per la sua crescita sociale. Vero gioiello di architettura congressistica, sarà anche in grado di ospitare convegni, dibattiti, proiezioni e rappresentazioni. Realizzato in diciotto mesi dall'impresa edile della Famiglia Degennaro, è stato dalla stessa donato in memoria dei capostipiti Emanuele e Anna, originari di Bitonto e devoti dei Santi Medici Cosma e Damiano. Già regolamentato in termini di accesso, l'Auditorium entrerà immediatamente in funzione.
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