Quella torretta demolita sulla provinciale Molfetta-Terlizzi
La demolizione della torretta (foto di Mauro Germinario)
MOLFETTA – Procede a tappe forzate la demolizione della torretta situata sul marciapiede di via Terlizzi quasi all’incrocio con via Leonardo Azzarita a Molfetta, (come documenta l’immagine del fotografo di “Quindici” Mauro Germinario).
Molti cittadini sono rimasti perplessi per la cancellazione del manufatto che ha resistito per diversi anni, ma ora è stato deciso di eliminarlo per fare posto alle opere necessarie alla nuova rotatoria di via Terlizzi che ospiterà anche le due torri realizzate dall’artista Gaetano Grillo.
Le ruspe, che non sono solo una prerogativa di Salvini, ma anche del nostro assessore “cantiere perenne” e quindi sono sempre in azione a Molfetta.
Torniamo alla torre. Qualcuno ha gridato allo scandalo per questo nuovo “scempio” che eliminava un monumento storico della città. In realtà, “Quindici” si è documentata, consultando anche il nostro collaboratore “storico”, Corrado Pappagallo, che ha escluso decisamente che si tratti di un’opera di valore storico.
La torretta, collocata in quel posto e dove era stata salvaguardata al momento della realizzazione del marciapiede, è stata edificata intorno al 1944 e non è altro che una cabina di trasformazione di corrente.
All’epoca serviva a dare luce, trasformando quella ad alta tensione in 220 volt, ad una casina rustica che produceva prodotti caseari e in zona c’era anche un raccoglitore di acqua.
Svelato il mistero ed escluso il valore storico, almeno questa volta non c’è da gridare allo scandalo, come in molte altre opere e attività urbanistiche al limite dell’irregolarità. Resta il valore affettivo, sentimentale di un manufatto che era entrato a far parte del paesaggio.
Torretta a parte, invece, i lavori stradali collegati alla nuova rotatoria, destano non poche perplessità in quanto i percorsi sembrano stretti e un po’ caotici. Vedremo il risultato finale, sperando che qualche imperfezione possa essere corretta in corso d’opera.
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