Quanto costa studiare: tutti i numeri del “caro libri”
INCHIESTA - Il peso della cultura si fa sentire nei portafogli delle famiglie molfettesi
Al “peso della cultura” che mette continuamente a rischio le colonne vertebrali dei poveri studenti di casa nostra si aggiunge oggi l'insostenibile “costo della cultura”. Non sono più quindi solo i chilogrammi dei Tomi di Greco a preoccupare le famiglie molfettesi. Colpa dell'euro o no iscriversi a scuola (media o superiore che sia) è diventato sempre più oneroso.
Abbiamo dato un'occhiata alle liste dei libri tirando fuori, fra la Babele di corsi e indirizzi, alcuni dati riassuntivi abbastanza interessanti (vedi tabella).
Nelle scuole superiori mediamente si spendono 300 euro per acquistare il corredo di libri (nuovi) necessari per iscriversi al primo anno. I prezzi, ovviamente, cambiano (anche se di poco) da istituto a istituto.
A far la parte del leone è il Magistrale: per iscriversi ad uno dei suoi tre corsi bisogna spendere solo per l'acquisto dei libri di testo oltre 350 euro. In particolare l'indirizzo linguistico è il più caro con 365 euro. A pesare soprattutto il libri di lingua e quelli di latino, che però fortunatamente durano più anni riducendo quindi l'incidenza se si considera il corredo di libri necessario per tutti e 5 gli anni. Dal calcolo sono comunque esclusi i dizionari (alcuni costano oltre 60 euro) costosi quanto indispensabili per chi vuole apprendere le lingue d'oltralpe e d'oltre manica.
Sono 307 gli euro per chi, invece, decide di iscriversi al Liceo Classico (alti i costi soprattutto dei libri di Greco) e 279 per il Liceo Scientifico (dove invece sono i tre volumi di latino a pesare). Stessi livelli per Industriale (289 euro) e Tecnico Commerciale e per Geometri (267 euro) dove però i costi lievitano se si considerano le classi terze dove i costosissimi libri di Economia Aziendale sfiorano i 40 euro.
Più economici gli istituti professionali. L'alberghiero con i suoi 225 euro medi è il più economico, il dato medio invece del Professionale per i servizi (circa 230) è meno attendibile degli altri a causa dell'elevato numero di specializzazioni.
Prezzi alti anche per i libri di scuola media inferiore. In generale il “montante libri” si attesta poco sopra la soglia dei 270 Euro con solo la Pascoli che sfiora i 300 euro.
Insomma andare a scuola diventa anno dopo anno sempre meno alla portata di tutti.
Meno male che ci sono i mercatini dell'usato, spesso proprio organizzati dalle cartolibrerie a venire in contro ai bisogni delle famiglie. Certo è che le continue nuove edizioni dei libri (che spesso cambiano solo di poche pagine o addirittura invertono solo alcuni capitoli) non aiutano il lavoro di insegnanti e studenti, costretti spesso a rincorrersi tra gli indici delle varie pubblicazioni.
Un piccolo sacrificio infondo se commisurato ad un risparmio (quello garantito dall'acquisto nei mercatini) a volte anche del 50%. E di questi tempi non dispiace.
Fabrizio Fusaro
fabrizio.fusaro@quindici-molfetta.it