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Pulita la Prima cala: la vecchia signora rimessa in sesto dai volontari
15 giugno 2019

Basta poco. Una domenica di un sole incerto, ma sufficiente a radunare gruppi di amici, famiglie alla spiaggia simbolo della città. Sì, perché la Prima Cala non è solo la più amata dai molfettesi, è un modo di essere, di vivere la città, un punto di riferimento, il luogo dove i genitori portano i figli per il primo bagno in mare e questi tornano con gli amici, per condividere momenti da incorniciare. Basta poco per trasformare una domenica qualunque in una domenica speciale. “Ci troviamo alla Prima Cala” ed in tanti c’erano, in tanti hanno accolto l’invito a partecipare all’evento della pulizia della spiaggia cittadina Molfetta Clean up organizzata da Rotaract Club Molfetta, in collaborazione con Poseidon Blue Team, 2 hands e Lega Navale Molfetta a dimostrazione del legame che unisce i cittadini alla loro spiaggia. Un’occasione per ritrovarsi, per restituire parte di quello che si riceve, forse inconsapevolmente e con ritardo, un’occasione per ringraziare, ed è il caso di ribadirlo, ciò che la natura ci regala. E la Prima Cala è apparsa più bella, come una signora che nonostante il passare del tempo riceve conferme ad un fascino intramontabile, una bellezza semplice fatta di ciottoli bianchi sui quali, nei giorni più caldi si piega l’asciugamano per far posto all’amico arrivato in ritardo, una bellezza di alberi piegati dalla brezza e da quel profumo inconfondibile che tanto manca a chi è costretto a lasciarla. Non è possibile esprimere il senso di mancanza, non è possibile colmare il vuoto lasciato dal mare: si vive, è vero, e certamente si vive bene lontano, meglio forse da un punto di vista lavorativo, ma il pensiero corre a sere d’estate, a pizze fredde e birre calde mangiate a gambe incrociate alla Prima Cala, il pensiero va alla stradina in discesa che apre l’accesso alla cala ed ai ricordi. Ci sono spiagge più belle ma i cittadini hanno con la Prima Cala un rapporto passionale, fatto di addii e riconciliazioni, e di ritorni, sempre. E non è un caso se tra le spiagge da pulire, i molfettesi abbiano scelto lei, la più suffragata, abbiano eletto lei tra altre spiagge candidate ad essere pulite. E guidati da un’organizzazione giovane, entusiasta e semplicemente perfetta, tra uno scambio di battute tra amici ritrovati dopo il letargo invernale, la spiaggia è stata ripulita, pronta per un’altra impegnativa stagione. Gli anni passano, ma lei non invecchia. Gli anni passano ma non passano i grandi amori. Il senso della giornata è questo: il naturale, fisiologico, necessario attaccamento alle radici che si tramandano da genitori che portano i propri figli in spiaggia a raccogliere rifiuti, bimbi in braccio a donne giovani ma già grandi che hanno fatto proprio il concetto di educare con l’esempio, sin da piccoli, che seminano, seminano instancabili, che generano amore e con amore e dall’amore traggono energia. Ecco, il senso è questo, senza proclami, senza grandi slogan, gruppi di ragazzi armati di guanti e bustoni, e mamme con bimbi addormentati in braccio che non mollano. Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole (San Francesco di Sales). © Riproduzione riservata

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