MOLFETTA - «L’Italia unita dal lavoro», la parola d'ordine per le iniziative del Primo Maggio. «Lavoro, diritti, unità nazionale, immigrazione, nuovi cittadini e rifiuto della guerra, a livello nazionale, i temi su cui continuare un percorso di rinascita civile e morale del mondo del lavoro», si legge nel comunicato stampa della Camera Comunale del Lavoro di Molfetta.
Primo Maggio significativo anche per la città di Molfetta, «che continua a vivere sulla propria pelle il dramma della mancanza di sicurezza sul lavoro, la mancanza del lavoro, il doversi piegare ad ogni forma d'umiliazione e sfruttamento pur di portare uno stipendio a casa». Durante la manifestazione saranno ricordate le vittime del lavoro della città di Molfetta, dalla Moby Prince al Francesco Padre, la Truck Center e tanti altri, «tutti “ non eroi”, morti per rendere normale e dignitosa la loro vita e quella delle famiglie, creditori di rispetto e ricordo, e noi obbligati a far qualcosa per fermare questa strage quotidiana chiamata “Morti Bianche” che di bianco non ha nulla, solo il rosso del sangue degli innocenti e il nero della coscienza di chi delle morti è responsabile».
«Un Primo Maggio per rappresentare la voglia di cambiamento di questa città, stanca e finalmente pronta a reagire al continuo spreco di risorse pubbliche che portano vantaggi solo alle tasche dei soliti potenti, dei loro amici e servitori - continua il comunicato - basta essere scippati del proprio futuro e, a volte, anche della propria vita».
«Rappresenteremo la voglia di una città di essere amministrata a “tempo pieno”, che pretende uno sviluppo economico civile e sociale in piena legalità e rispetto di tutti. Proveremo ancora, con più forza, a svegliare gli uomini, le donne, gli studenti, i disoccupati, gli anziani i politici e le nostre coscienze - conclude il comunicato - Saremo in tanti e non avremo paura di gridare la volontà di cambiare il corso negativo di questa città, tanti a dimostrare l'unità delle forze sociali e politiche che insieme si impegneranno a cancellare lo sfruttamento del lavoro, il malaffare, lo spreco di denaro pubblico, l'illegalità». Insomma, un Primo Maggio a difesa dell'Unità d'Italia, dei lavoratori e della Costituzione, affinché l'Italia possa rimanere una Repubblica Democratica fondata sul lavoro.
Il programma. Alle ore 9 sarà deposta la corona ai Caduti del Lavoro, mentre alle 10 partirà il corteo dalla Camera del lavoro CGIL (via Orsini – Piazza Garibaldi) che passerà dal busto di Giuseppe Di Vittorio per deporre una corona di fiori in ricordo dell'uomo che ha speso tutta la sua vita lottando per i diritti dei lavoratori e per l'unità sindacale. Alle ore 11 il comizio conclusivo (Corso Umberto, altezza Liceo Classico), in cui interverranno Pietro Colonna, segretario generale della CGIL Bari, Giuseppe Filannino, coordinatore della CGIL di Molfetta, Matteo Petruzzella, portavoce dell’Associazione Studentesca PLAY REVERSE, Nicola Zaza (R.S.U – R.L.S. Fiom CGIL) e Vito Messina, portavoce del Comitato Acqua bene Comune di Molfetta.
La sera il concerto «SOSTA VIETATA presenta ZUCCHERO!» (ore 20 al Corso Umberto, altezza Liceo Classico). A ogni manifestante sarà distribuito un garofano rosso, il fiore che Di Vittorio portava in ogni manifestazione.
© Riproduzione riservata