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Prima riunione della giunta Azzollini a Molfetta. Sindaco furioso con i suoi assessori per le fughe di notizie Centomila euro a favore delle famiglie delle vittime del Truck Center. Il Comune si costituisce parte civile al processo per voto di scambio contro l'ex assessore Pino Amato, ma non lo fa in quello relativo all'assessore Enzo Spadavecchia
27 maggio 2008

MOLFETTA - Prima riunione della giunta mutilata (per la mancanza di un assessore e delle deleghe agli interessati, che comunque percepiscono uno stipendio) con seguito di improperi da parte del sindaco Azzollini contro i suoi, a causa di un "infedele" non individuato che ha fornito a qualche giornalista amico, una notizia che doveva restare riservata. Ed è subito cominciata la caccia alla "gola profonda" che ha messo in giro la notizia dello stanziamento di 100mila euro in favore delle famiglie delle cinque vittime della maledetta cisterna alla Truck Center. Il sindaco avrebbe voluto mantenere riservata la decisione, ma la fuga di notizie ha fatto venire meno questa apprezzabile scelta, trasformando la cosa, contro la volontà dello stesso Azzollini, in un fatto propagandistico, per colpa di qualche assessore "impertinente". E così si è scatenata l'ira del primo cittadino che ha minacciato di mantenere ancora a lungo senza deleghe i poveri suoi vassalli, vietando loro di parlare con la stampa senza la sua autorizzazione. Zitti e mosca. Altra notizia che coinvolge il sindaco è quella di far costituire il Comune come parte civile contro l'ex assessore Pino Amato, accusato di concussione e voto di scambio, abuso di ufficio e falso ideologico con altri imputati a vario titolo: Vincenzo De Michele, ex dirigente del settore attività produttive, Girolamo Antonio Scardigno, Pasquale Mezzina, Vito Pazienza e Gaetano Brattoli. La costituzione di parte civile è stata notificata questa mattina in occasione della prima udienza del processo, rinviato al 23 settembre per alcuni difetti di notifica. Il sindaco ha dichiarato che si tratta di un atto dovuto. Va ricordato che lo stesso Amato era assessore all'annona nella giunta di centrodestra (i fatti si riferiscono al periodo tra gennaio 2004 ad ottobre 2005, in cui, secondo l'accusa, Amato avrebbe abusato della sua funzione di pubblico ufficiale) e che nell'ultima tornata elettorale era passato sul fronte opposto candidandosi nell'Udc e risultando il primo eletto in assoluto con oltre mille voti. La stessa scelta di costituirsi parte civile, invece, non è stata fatta per l'altro ex assessore Vincenzo Spadavecchia, accusato anch'egli di voto di scambio, ma restato fedele al sindaco e premiato con il rinnovo dell'incarico assessorile in questa giunta.
Autore: V. R.
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