Presentato il nuovo direttivo dell'Associazione imprenditori coratini
CORATO – 8.6.2004
Duecento soci, cinque settori produttivi rappresentati, 17 commissioni già costituite per affrontare altrettanti aspetti della gestione d'impresa. Praticamente un'organizzazione “confindustriale” quella dell'Associazione Imprenditori Coratini, di cui è stato rinnovamento il consiglio d'amministrazione e che si appresta a vivere la terza fase della sua vita. L'associazione fu infatti costituita nel 1996 ed ebbe una prima svolta nel 2001. Nel 2004, infine, con il nuovo direttivo, un'accelerazione che ha portato all'ingresso di 180 nuovi soci, i quali hanno tutti un'esigenza comune: fare impresa in un'ottica di interazione.
“Nella situazione di crisi diffusa che attraversa i diversi settori produttivi”, dice Daniela Mastromauro, presidente di Aic, “la valorizzazione dei sistemi di collaborazione e interscambio tra le imprese nel medesimo contesto produttivo, costituisce una delle carte vincenti per lo sviluppo”.
L'associazione nasce a Corato, il “Triveneto” della Puglia, una realtà imprenditoriale vivace, che conta oltre 5.000 aziende, quasi 6.000 occupati e un tasso di disoccupazione di due punti al di sotto della media meridionale.
“Abbiamo diversi obiettivi - continua Mastromauro - innanzitutto quello di essere interfaccia tra le imprese socie e i centri decisionali della pubblica amministrazione. Ad esempio abbiamo già sottoposto al Comune alcuni problemi pressanti per le aziende coratine, come la carente infrastrutturazione di alcune aree della zona industriale e la necessità di individuare una nuova zona industriale. Intendiamo anche avviare rapporti di collaborazione con gli istituti di credito e i centri di formazione, monitorare e studiare le opportunità di agevolazioni e finanziamenti, creare un ponte che colleghi il mondo scolastico, universitario e formativo in genere al mondo del lavoro, diffondere la cultura di impresa”.
Alla presentazione ufficiale del nuovo direttivo dell'Aic erano presenti anche i rappresentanti di Confindustria e Cna, che hanno sottolineato l'attenzione per l'organizzazione coratina.
Leonardo de Sanctis