Preoccupante fenomeno di cinghiali a spasso sulle strade della provincia. Due animali morti in un incidente sulla 16bis. Il piano di contenimento
MOLFETTA – Sta destando preoccupazione il fenomeno dei cinghiali a spasso per le strade della provincia, prediligendo quelle costiere. Già lo scorso anno i responsabili del Parco dell’Alta Murgia (sono 1.800 i cinghiali presenti) avevano avviato un piano di contenimento di questi animali: cattura, entro fine anno, di 160 esemplari; altri 100 saranno catturati nell’anno successivo; mentre nel terzo anno il numero potrà essere maggiorato del 25%, in base alle necessità. Dopo la cattura i cinghiali possono essere dati ad aziende zootecniche, destinati ad attività venatoria o macellati. Questo fenomeno porterà sicuramente anche ad una maggiore disponibilità di questa carne per il consumo. Malgrado il piano il fenomeno dei cinghiali in fuga non si è arrestato perché questi animali hanno una notevole capacità riproduttiva e superano i confini alla ricerca di acqua, che sulla costa è più facile reperire.
Ma non sono escluse altre cause fra cui il bracconaggio.
Intanto la loro presenza sulle strade provoca incidenti come quello avvenuto a Molfetta sulla statale 16bis. Una Fiat Multipla, che ha avuto la sfortuna di trovarseli sulla propria corsia, non ha potuto evitare l’impatto, finendo contro il guard rail. Per fortuna l’autista, pur ricoverato in ospedale se l’è cavata con ferite non gravi, mentre i due animali sono morti in seguito all’impatto con la vettura.
Qualche settimana fa anche un tasso fu trovato morto sulla statale 16 costiera tra Molfetta e Giovinazzo.
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