Prelievo acque reflue per irrigazione, altre due denunce a Molfetta
MOLFETTA – 8.9.2005
Nuove denunce per prelievo di acque reflue a Molfetta grazie all'impegno delle Guardie Volontarie del WWF e della Polizia Municipale di Molfetta impegnate nella repressione dei reati legati al prelievo abusivo di acque reflue utilizzate per l'irrigazione di orti, vigneti e uliveti. Sono state denunciate due persone colte in flagranza di reato. Nel primo caso un uomo in zona ASI prelevava acque reflue direttamente dall'emissario denominato “Savanella” (nella foto) con l'ausilio di un trattore e di una pompa. Le acque servivano per irrigare i campi che tra l'altro da controlli catastali non risultavano essere più di sua proprietà in quanto il consorzio aveva espropriato e già indennizzato il proprietario.
Il secondo caso sempre in zona industriale (zona adiacente Outlet) il proprietario di un fondo sempre attraverso l'utilizzo di una motopompa e di una condotta lunga circa 300 mt prelevava abusivamente acque reflue per l'irrigazione dei suoi campi.
Entrambi i casi in barba alle normative igienico-sanitarie dettate dalle ordinanze sia dell'assessorato regionale alla sanità che dal sindaco di Molfetta. I due proprietari sono stati denunciati all'autorità giudiziaria. Gli interventi sono stati coordinati dal Ma.llo Gaetano Camporeale del nucleo ambientale della Polizia Municipale nonché dalle guardie volontarie del WWF. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Secondo Pasquale Salvemini del WWF, quelle acque sono da considerarsi potenzialmente pericolose in quanto ci giungono spesso segnalazioni di scarichi abusivi lungo l'emissario soprattutto nei tratti a cielo aperto da parte di ditte senza scrupoli.