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Pirp Molfetta, la replica del Pdl con il comunicato del Comune, ormai megafono partitico
27 dicembre 2011

MOLFETTA - Il Pdl replica alle dichiarazioni di Giovanni Abbattista, segretario Pd, sulla firma dell’accordo di programma tra Regione Puglia e Comune di Molfetta per il Pirp. Abbattista aveva sottolineato le responsabilità dell'amministrazione comunale di Molfetta per i ritardi nel raggiungimento dell’accordo. Infatti, secondo Abbattista, nonostante la Regione avesse messo a disposizione le risorse economiche necessarie per poter finanziare il progetto, «l'Accordo di Programma era bloccato dall'ostinazione con la quale l'amministrazione comunale di Molfetta non ottemperava alle prescrizioni richieste dall'Autorità di Bacino al fine di tutelare alcune aree interessate dall'intervento di riqualificazione, ma classificate ad alto rischio idrogeologico».
«Almeno a Natale non si dovrebbero dire le bugie ai cittadini». Caustica la risposta di Pasquale Mancini, coordinatore del Pdl, in un comunicato congiunto tra Pdl e Comune di Molfetta (per di più, il comunicato è stato inviato proprio dal Pdl). Necessario, però, capire chi dice davvero le bugie, perché i due comunicati, in cui diverso è solo il lead, delineano una chiara identificazione tra Comune e Pdl, avviando l’ennesima polemica politica non solo sulla questione Pirp, ma anche sulla gestione della cosa pubblica. Infatti, il Comune, dovrebbe innanzitutto ottemperare alla sua funzione di amministratore della collettività cittadina, piuttosto che identificarsi in ideologie particolaristiche ed essere strumentalizzato per polemiche politiche (come è avvenuto fino ad oggi e come accadrà nei prossimi mesi, essendo già partita la campagna elettorale per le prossime amministrative).
Di seguito, il comunicato congiunto tra Comune di Molfetta e Pdl.
 
«Venerdì 23 dicembre il sindaco Antonio Azzollini ha sottoscritto l’accordo di programma relativo al Piano Integrato di Riqualificazione delle Periferie (PIRP) del quartiere Madonna dei Martiri. Solo dopo i ricorsi giudiziari promossi dal Comune di Molfetta davanti al Tar Puglia, la Regione Puglia ha finalmente riconosciuto le ragioni della città di Molfetta e quindi la validità del piano proposto dall’amministrazione comunale. Il sindaco Antonio Azzollini ottiene così, per la sua città, ben 4 milioni di euro destinati al recupero completo e definitivo di uno dei quartieri da sempre dimenticati di Molfetta.
Si tratta di finanziamenti dello Stato che la Regione rigira ai Comuni sulla base di criteri oggettivi fissati da bando, sulla base delle migliori progettualità candidate. Soltanto la determinazione del sindaco Azzollini ha fatto sì che il finanziamento di 4 milioni di euro destinato al quartiere Madonna dei Martiri non venisse escluso dalla graduatoria.
Come si ricorderà, la vicenda risale ad aprile del 2009 quando la Regione Puglia escluse il progetto di recupero del quartiere Madonna dei Martiri dalla prima graduatoria immediatamente finanziabile. Nonostante gli uffici tecnici comunali già allora dimostrarono come quell’esclusione non fosse né motivata, né sorretta da effettive evidenze tecniche, la Regione continuò a negare il finanziamento costringendo il Comune ad adire le vie giudiziarie.
A dicembre 2009 – esattamente due anni fa – i giudici amministrativi del Tar Puglia accolsero una prima istanza cautelare stabilendo che la graduatoria regionale dovesse essere riformulata nella parte in cui escludeva proprio il Pirp di Molfetta. Tuttavia, nemmeno questo bastò a convincere la Regione della bontà del progetto redatto dall’ufficio tecnico comunale, al punto da costringere il primo cittadino di Molfetta a un secondo ricorso al Tar Puglia. Sicché, il 9 marzo 2010, ancora una volta, i giudici dovettero riconoscere formalmente le ragioni del Comune di Molfetta. Ma non era ancora del tutto finita.
A un anno da quella sentenza del Tar, la Regione Puglia deliberò di porre fine al contenzioso con una proposta transattiva che destinava al Pirp di Molfetta 2.400.000 euro (fondi Iacp) per gli interventi di edilizia residenziale (da prelevarsi dai fondi ex lege n. 560/1993) in modo da garantire la copertura dell’intero importo di 4 milioni di euro richiesto dal Comune. Decisione però rimasta nel vuoto fino a un mese fa quando il sindaco Antonio Azzollini, di fronte alla continua inerzia della Regione e al fine di evitare di veder persi i contributi europei a causa del mancato utilizzo degli stessi entro la scadenza prevista, optò per un ennesimo ricorso al Tar Puglia nel quale si chiedeva che venisse data esecuzione alla sentenza del 9 marzo 2010.
E questo è stato l’ultimo atto di un contenzioso durato oltre due anni, un atto di fronte al quale la Regione Puglia non ha potuto opporsi ulteriormente. Ieri pomeriggio il sindaco Antonio Azzollini ha sottoscritto con la Regione un protocollo d’intesa che finalmente apre la strada al recupero del quartiere Madonna dei Martiri. Durante tutte queste fasi, il Comune di Molfetta è stato assistito dall’avvocato Carlo Tangari».
 
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