Pioggia e grandine con chicchi grossi come uova ieri a Molfetta. Danni e sbalzi di corrente, con qualche allagamento
MOLFETTA – E’ durato solo 10 minuti, ma ha provocato inevitabilmente danni, tanta è stata la furia con cui la grandine, a chicchi di dimensioni di uova (come mostrano le immagini del fotografo di “Quindici” Mauro Germinario”), si è abbattuta ieri su Molfetta.
Erano le 18 quando il cielo si è fatto scuro e nuvoloso e dopo pochi attimi è cominciata una pioggia a raffica, seguita da una fitta grandinata che si è abbattuta su città e campagne, provocando danni alle colture.
Un albero è caduto nella villa comunale che, forse, doveva essere rimosso prima, essendo a rischio, come provvidenzialmente ha fatto il sindaco Minervini con quello di via Marinelli, segnalato da “Quindici”.
Immancabilmente allagati i sottopassi, in particolare quello su via Ruvo, sbalzi di corrente in alcuni punti della città, tombini per la fogna bianca ostruiti, cartelloni pubblicitari pericolanti su via Terlizzi (a proposito, segnaliamo al sindaco, che alcuni di questi erano stati autorizzati come segnalatori dell’altezza del ponte della ferrovia, poi sono caduti i segnalatori e i cartelloni sono rimasti solo come veicoli pubblicitari: forse sarebbe il caso di rimuoverli, ne guadagnerebbe l’estetica e il decoro della città troppo deturpato da cartelloni pubblicitari collocati un po’ dovunque, che coprono anche la visuale dei balconi su via Terlizzi, con inutile protesta degli abitanti). Insomma, la paura c’è stata, per fortuna i danni non sono stati considerevoli, almeno in città. Più critica la situazione nelle campagne. Nella zona industriale si segnala qualche capannone danneggiato, qualche altro allagato, con conseguenti problemi ai macchinari.
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