Perché a Molfetta si consente ad un agente di polizia locale di andare in pattuglia da solo? Un lettore scrive a “Quindici”
MOLFETTA – Un lettore scrive a “Quindici” a proposito di un’anomalia nel sevizio di pattuglia della polizia locale di Molfetta.
«Gentile direttore, volevo evidenziare una strana anomalia che sfiora la violazione delle norme in materia che vede a Molfetta un agente della polizia locale girare da solo in auto, senza avere accanto un collega.
Mi sembra che questo sia vietato dai regolamenti e sia pericoloso sia per l’agente che per i cittadini. Infatti l’agente solo rischia di più, ma allo stesso tempo opera senza controllo nei confronti dell’opinione pubblica.
Come mai a un agente è consentito questa sorta di ‘privilegio? In passato poteva essere giustificato per la carenza di personale, ma oggi con tutte le assunzioni che sono state fatte, la cosa è assolutamente inspiegabile.
Aggiungo che non è colpa dell’attuale comandante, perché è un fenomeno in corso da anni. Il nuovo comandante si è adeguato all’uso locale?
Aggiungo una nota del sindacato di polizia locale SULPL pubblicata in riferimento a un Comune nel quale era stato deciso di ridurre la pattuglia a un solo agente. Ma in quel Comune non si fanno concorsi e arruolamenti da anni. A Molfetta è diverso.
Ecco la nota sindacale: “Non è possibile ritrovarci a svolgere servizio di controllo del territorio da soli. Non è disponendo un solo Agente per zona che si garantisce sicurezza alla cittadinanza. Tutt'altro. Far girare da solo l’Agente di quartiere” con l'intenzione di generare nel cittadino solo una mera sensazione visiva di sicurezza data dalla presenza del personale della Polizia Locale senza però nel concreto realizzarla davvero è un concetto davvero ben distante dalla realtà e notevolmente pericoloso. Per dare incisività al controllo sul territorio dobbiamo poter svolgere servizio in coppia svolgendo in tal modo adeguata attività di prevenzione, dissuasione e laddove necessario repressione per ogni tipologia di intervento dal più piccolo al più complesso e delicato”.
Ci auguriamo che il comandante Aloia, che sta svolgendo egregiamente il proprio lavoro, possa dare una spiegazione plausibile a questa anomalia».
La parola all’amministrazione comunale e al comando della polizia locale per spiegare questa “anomalia” e riportare la situazione alla normalità nell’interesse di tutti.
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