MOLFETTA – Il coordinatore del Pdl, Pasquale Mancini, propone una riflessione sull’attività dell’amministrazione Azzollini.
«Se vogliamo essere oggettivi, e se è concesso discutere un attimo di argomenti extragiudiziari, l’esperienza amministrativa della giunta Azzollini ha portato alla Città indiscutibili benefici e alcuni disservizi su cui occorre intervenire.
È stata superiore alla media l’attività nel settore opere pubbliche (il Centro Storico è un esempio di interventi coordinati e ben realizzati) e riveste indubbio valore la sistemazione dei conti comunali.
Abbiamo peccato nella quotidianità: l’enorme impegno nella realizzazione –strategica- del nuovo porto (resa problematica da una serie di bastoni tra le ruote), l’attenzione al contenimento della spesa e la necessità di risanare mali endemici della macchina amministrativa ci hanno portati per forza di cose ad occuparci meno di quelle piccole vicende quotidiane forse più avvertite dai cittadini.
Non abbiamo trascurato le famiglie meno abbienti né le fasce deboli della popolazione – continua Mancini - ma, in realtà, il decoro dei luoghi comuni, l’ordine della Città e soprattutto le attività di sanzione e controllo avrebbero meritato maggior rigore.
L’intera area compresa tra il lungomare, Piazza Garibaldi e (in particolare) Banchina San Domenico è un esempio di come cattivi comportamenti e mancanza di controlli possano distruggere anche decenni di buon governo.
Una tendenza sempre più forte ha visto i cittadini delegare anche le attività basilari del vivere civile alla politica, non interessarsi alla cosa pubblica ritenuta “sporca”, e questo ha finito per deresponsabilizzare completamente alcune fasce della popolazione.
Certo, leggere il portavoce del PD che scrive dei nuovi quartieri di espansione privi delle opere di urbanizzazione (avrebbe fatto bene a informarsi tra i partiti con cui ha avviato un “proficuo confronto” sui motivi di questa mancanza) e della politica urbanistica disastrosa…con sistematica aggressione del territorio (quando parliamo del PRG di Minervini e Borri che ha di fatto distrutto l’agro molfettese)… fa cadere le braccia.
Ma abbiamo deciso di fare autocritica (presto? Tardi? Noi la facciamo…) e guardare solo al nostro lavoro.
La quotidianità e la qualità della vita dovranno essere al centro delle politiche dell’ultima parte della legislatura.
Proporremo al Sindaco di emettere l’Ordinanza per il Decoro e di creare una delega ad hoc (assessorile o extra assessorile) destinata esclusivamente ad occuparsi di decoro, ordine pubblico, strade, segnalazioni dei cittadini, parchi, villette.
Un numero diretto per le segnalazioni non sarebbe male.
Un punto di partenza».
Pasquale Mancini