Recupero Password
Parla il vicepresidente delle Pallavolo Molfetta Mazzola: Molfetta non soffre di vertigini Diremo la nostra in campo e…fuori”
23 febbraio 2012

MOLFETTA -  Parla il vicepresidente biancorosso, toccando il suo arrivo nel mondo della Pallavolo, passando per l’attuale momento positivo della squadra e di ciò che succederà a Molfetta.          
A margine della conferenza stampa di presentazione delle Final Four di Coppa Italia, per questa settimana la voce dell’intervista settimanale è quella del vicepresidente Ezio Mazzola.    Un momento florido per la squadra, lo stesso che anche lui sta vivendo e che è sicuramente frutto di tanto lavoro svolto, meticolosamente, negli anni passati nelle categorie inferiori. In realtà il suo primo contatto con la A2 è avvenuto negli anni’80, vivendo una splendida amicizia con un giocatore molfettese arrivato ai vertici della pallavolo, Nico Palumbo: “L’ho seguito in quasi tutte le trasferte“ – dice Mazzola- “Ricordo benissimo la vittoria proprio dell’A2 ad Ugento, oltre alle interminabili trasferte affrontate con i suoi genitori in posti come San Giuseppe Vesuviano, Agrigento e Galatina”.        
Un interesse per la pallavolo sfociato poi nel cammino dirigenziale, iniziato a piccoli passi quando a Molfetta giocava un certo Cuminetti. “In quell’anno disputammo anche la prima final four di Serie B (correva l’anno 2008 ndr); conquistarsi la fiducia degli altri dirigenti è stata l’opera quotidiana svolta in quegli anni, dedicandomi con profonda passione a questa disciplina”. E come sempre, dal passato si impara tanto e i successi di oggi sono basati sulle esperienze di ieri.  Tempi moderni più che floridi per i colori biancorossi: ”Un campionato così non era preventivabile nemmeno dal più grande degli ottimisti. Se poi penso che gli addetti ai lavori ci avevano considerato come la vittima sacrificale del campionato, come addirittura la squadra che doveva arrivare ultima, allora mi sento di dire che quello fatto fino ad ora è qualche cosa di veramente straordinario”. E per quest’ultima parte di campionato il mortaio ha ancora un po’ di polvere: ”Per quasi tutto il campionato siamo stati fra le prime quattro: penso che arriveremo fra le prime quattro… ho detto fra le prime quattro, non QUARTA!”.         Un’ultima parte di stagione che vede calendarizzata una partita fondamentale come quella del 18 Marzo prossimo, in casa contro Perugia: ”Praticamente dipenderà da noi chi vincerà questo campionato. Quello che posso assicurare a tutti è che noi ci metteremo il massimo impegno per vincere. Giocheremo per vincere.” . A tre punti ovviamente, quelli sfumati in un batter d’occhio contro Città di Castello alla prima giornata: ”E’ l’unica partita di quest’anno che vorrei rigiocare: sul 12-6 per noi al tie break, abbiamo perso ma se ricominciassimo dallo stesso punteggio vinceremmo noi altre mille volte” .        Rivelazione acclamata anche dalle altre società, Molfetta gira per i campi della Serie A2 con un roster qualitativamente elevato: al suo interno un’ulteriore rivelazione in posto 3: Jasim Al Nabhan è al suo primo anno in Italia e la scelta di Molfetta si sta rivelando azzeccata; le sue pipe sono già famose in tutta Italia: ”Spesso mi chiedono dove l’abbiamo trovato uno così: dico soltanto che è merito di tutti i dirigenti; non è stato facile vincere i ragionevoli dubbi di tutti, compreso l’allenatore, ma io ho insistito e mi sono fidato  di alcuni pareri provenienti da gente davvero competente e che opera sul mercato pallavolistico nazionale ed internazionale”.         Una scommessa ampiamente vinta anche se Molfetta si prepara a vivere il momento clou del campionato, con un pensierino all’anno prossimo e al mercato estivo che verrà: ”L’unica cosa che posso dire ai tifosi , e che noi ce la metteremo tutta per confermare Uchikov e Jasim ma questo non è facile. Sono giocatori che stanno facendo un campionato eccezionale e sicuramente riceveranno offerte anche da squadre di A1. Noi faremo la nostra parte.” Nulla si può promettere ora ma sicuramente sarà anche quella una partita molto calda…non solo per le temperature.       
E poi, l’ultima domanda, quella che guardando risultati e classifica viene spontanea fare: ”La Pallavolo Molfetta è arrivata già molto molto in alto, però vi assicuro che non soffre di vertigini.  Il salto di categoria è difficile, ma i sogni non costano nulla. Sognare non è Peccato.” E sogna anche l’amatissimo pubblico biancorosso, tutti insieme…toccando ferro. 

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""


CAPITANI CORAGGIOSI??-...Il “PROGETTO”, questo sconosciuto. Quante volte, sistematicamente, prima che inizino le danze di ogni campagna acquisti estiva, prima che cioè inizi quella che, a torto o in maniera spesso iperbolica e fuori luogo viene definita “programmazione”, sentiamo fuoriuscire questa parola magica dalle labbra della più disparata fauna pallavolistica dello stivale? Tutti lo vogliono, tutti lo cercano, tutti lo usano per sbandierare ai quattro venti la propria professionalità. Eppure, alla prova dei fatti, il concetto di progettualità applicata alla pallavolo( e allo sport in senso lato) è un qualcosa che si addice ad un numero di realtà che in Italia e, volendo circoscrivere il nostro raggio di analisi al torneo cadetto di A2, si contano su un numero di dita che equivale su per giù a mezza mano. Il concetto di progettualità applicata allo sport spesso è rimesso a valutazioni del tutto personali. C'è chi lo fa coincidere con la possibilità di lavorare in tutta tranquillità senza pressioni particolari (magari con lo stipendio che arriva senza intoppi a rimpinguare, ogni 27 del mese, il proprio conto in banca, il che di questi tempi è manna dal cielo), chi con la prospettiva di progredire al fine di ottenere dall'ambiente in chi lavora un miglioramento di sé stesso sotto il profilo umano e professionale, chi con la possibilità di riuscire a creare in determinati contesti un ciclo vincente e foriero di risultati. Esiste però un'altra categoria di modo di intendere il concetto di “progetto”. È la categoria di chi, a prescindere e comunque, ama di tanto in tanto tirare in mezzo questo termine. Magari accompagnato dalle parole “a lunga scadenza”. E lo fa perché, a suo modo, fa tanto sensazione di RAMPANTISMO o perché, procrastinando la data della raccolta della messe, riesce a giustificare lanciando sul tavolo della contesa il jolly progettuale oggetto della nostra analisi. Non si sfugge, tuttavia, da un assunto di base: il cuore di ogni “progetto” sportivo consiste nell'ASPETTO TECNICO della questione. D'accordo, il presupposto finisce inevitabilmente per ricadere sulla qualità della compagine societaria e nella capacità di quest'ultima di porre obiettivi, analizzare l'andamento delle situazioni ed apportare opportune (e sottolineo, opportune) correzioni. Ma va da sé che è la scelta dell'ALLENATORE il momento cruciale per imporre al famigerato “progetto” un marchio di fabbrica ben preciso. La SCELTA del tecnico è la cartina al tornasole di molte cose. Ci aiuta, ad esempio, a capire in che misura quella società, a prescindere dal risultato in senso stretto, intende valorizzare il capitale umano a propria disposizione. Così come è importante per poter comprendere appieno (anche in rapporto alla scelta del tipo di organico) quali siano gli obiettivi e quale ne sia la scadenza. La scelta dell'ALLENATORE è, quindi, il momento chiave.Detto questo, la domanda sorge spontanea: che razza di “realtà progettuale” è la PALLAVOLO MOLFETTA???...come i vecchi manuali di geometria descrittiva recitano, la risposta la lasciamo allo studio del LETTORE…

Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet