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Pallavolo Molfetta scatenata, arriva anche Salvatore Roberti
14 luglio 2011

MOLFETTA - Il volley mercato continua a riservare sorprese, e la tre giorni che si sta svolgendo all'hotel Savoia di Bologna si sta rivelando decisamente fruttuosa per i colori biancorossi. Dopo l'acquisto bomba di Uchikov, la Pallavolo Molfetta ha infatti tesserato anche Salvatore Roberti. Sarà lui, l'opposto che nella passata stagione ha militato a Sora, l'alternativa di lusso al bulgaro. Classe '83, alto 1,91 metri, Roberti non è una novità per il pubblico molfettese. Il PalaPoli, infatti, ha avuto modo di conoscerlo già due stagioni fa, quando con l'Atripalda conquistò i playoff. Già nel campionato precedente, in realtà, Roberti fu affrontato dalla Pallavolo Molfetta. Militava nell'Ostia, che poi sarebbe retrocesso, e si fece così ben notare, da meritare una chiamata dal ben più quotato team atripaldese. Peraltro nel gruppo ostiense giocò assieme al fratello più piccolo, Luca, schiacciatore, che l'anno successivo avrebbe vestito la maglia proprio del Molfetta. Insomma, già c'erano delle sfumature biancorosse nel destino di Roberti.
Nato ad Anzio, fisico da corazziere, Salvatore Roberti è cresciuto nelle giovanili del Velletri, prima di esordire in B2 nel Minturno, ancora 18enne. Poi, sempre in B2, è arrivata l'esperienza di Zagarolo, dove ha conquistato la promozione in B1. Quindi Grottazzolina, Ostia e Atriapalda. Fino alla chiamata del Sora, che gli ha consentito di esordire nel prestigioso scenario della A2. Lo stesso che ora caratterizzerà la sua esperienza molfettese. Grandi doti fisiche, notevole elevazione, Roberti è un gran battitore, di certo sarà una carta utilissima a disposizione di Pino Lorizio.
"Arrivo a Molfetta - afferma Roberti - con la voglia di confermare quanto di buono fatto lo scorso anno a Sora. So che davanti a me ci sarà un mostro sacro come Uchikov, ma io mi farò trovare pronto ogni qualvolta me ne sarà data la possibilità. A livello di squadra, dobbiamo salvarci il prima possibile, e poi eventualmente, una volta ottenuta la salvezza, potremo guardare ad altro. Ma serve prudenza, tranquillità. La A2 è un campionato difficilissimo". Roberti è già carico, calato perfettamente nella parte. Decisivo per il suo sì a Molfetta è stato il corteggiamento serrato del direttore sportivo biancorosso, Ninni de Nicolo. "La società è molto seria - prosegue - ci ha giocato mio fratello e me ne ha parlato benissimo. Così come sono stato molto ben informato da Giglioli, che è un mio grande amico, e con cui mi sono sentito spesso prima di firmare. E poi adoro la vostra terra". Un commento sul roster, sulla via del completamento, è praticamente d'obbligo. "La squadra è buona - sono le sue parole a proposito - ma io sono sempre molto cauto nei giudizi. Le individualità non bastano, ma diventano fondamentali solo se messe al servizio del gruppo. E poi dovremo essere bravi a gestire i momenti negativi, a non fare polemiche, a non spostare gli equilibri, quando le cose sembreranno andare male. Non sarà facile, ma se metteremo il gruppo al primo posto, potremo farcela".

La scheda

Salvatore Roberti, 191, '83

2001-03 Velletri C
2003-04 Minturno B2
2004-07 Zagarolo B2-B1
2007-08 Grottazzolina B1
2008-09 Ostia B1
2009-10 Atripalda B1
2010-11 Sora A2
 

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