Pallavolo Molfetta, La Gioia: la nostra forza è il gruppo, i nostri successi dipendono da noi
Entusiasmo e spirito di sacrificio: questa la strada da seguire secondo il libero molfettese. La partita perfetta di Brolo ha lasciato grande soddisfazione nel gruppo
MOLFETTA - La vittoria a Brolo è ancora negli occhi e nella mente di tutti, l'impressione è che quella in terra siciliana sia stata un'autentica impresa, non solo e semplicemente per l'acquisizione dei tre punti, ma soprattutto per la modalità con cui è stata portata a termine. Grande personalità, massima concentrazione, continuità a punto, perfezione in ogni fondamentale: con questi ingredienti la Pallavolo Molfetta ha demolito i brolesi.
In effetti la sensazione è che tutto sia andato alla grande: è stata la vittoria del gruppo, della squadra, di tutti. Tra i protagonisti c'è stato Gianni La Gioia, libero della Pallavolo (in azione nella foto), uomo-spogliatoio, incarnazione dell'impegno, dello spirito di sacrificio.
“Non mi aspettavo, con tutta onestà, che riuscissimo a vincere in modo così semplice e veloce – afferma La Gioia - soprattutto in considerazione dei miei precedenti, in cui avevo sempre perso. Conoscevamo gli avversari, giovani ma di ottima qualità, avvantaggiati da un tifo caldissimo eppur corretto. Siamo stati bravi ad aggredirli subito, consci che, con un buon inizio, loro avrebbero potuto esaltarsi, e in quel modo avremmo avuto sicuramente più problemi”.
Problemi evitati alla grande, grazie anche ad una straordinaria efficacia in battuta. Ora, però, arriva il momento di confermare le grandi qualità evidenziate e proseguire lungo la strada della continuità. Domenica arriva il Gela di coach Rigano, poi sarà la volta della difficilissima trasferta di Spoleto.
“Ci toccheranno due partite impegnative, molto dure. Noi siamo in splendida forma, fisicamente e mentalmente. A pensarci bene – prosegue il libero della Pallavolo - la vittoria di Brolo è stata importante oltre che per l'assegnazione dei tre punti, soprattutto perché ci ha dato grandi conferme a livello psicologico. Vincere senza Bonati, in modo così netto, contro una bella squadra, in una piazza notoriamente difficile, ci ha dato carica a non finire. Nello spogliatoio c'era davvero tanta soddisfazione da parte di tutti: si è trattato di una splendida vittoria del collettivo”.
Collettivo è parola che risuona sempre più di frequente sulla bocca di società e giocatori: è con lo spirito di squadra che si fanno le imprese, è col gruppo che si vince, soprattutto in uno sport, il volley, in cui c'è bisogno di un'orchestra perfetta per la perfetta riuscita del concerto.
Per questo La Gioia non si sofferma molto sul proprio rendimento personale, ma pensa soprattutto al bene comune, citando spesso la parola magica: gruppo.
“Credo di aver meritato finora la sufficienza, ma non mi piace né interessa parlare di me, lascio giudicare gli altri. Ciò che conta è che la squadra vinca perché la pallavolo è sport di squadra: più che alle mie prestazioni, guardo alle nostre. In questo senso mi piace evidenziare come nello spogliatoio regni grande entusiasmo, voglia di divertirsi, anche di sacrificarsi. Il gruppo è competitivo, esperto, navigato, disposto a fare di tutto per vincere sempre. Siamo un ottimo organico, la società ha fatto notevoli investimenti per puntare al vertice. Certo non sarà facile fare centro, ci sono grandi squadre, ma abbiamo la consapevolezza che tutto dipende da noi: se giochiamo come sappiamo rendiamo la vita difficile a tutti”.