Pallavolo Molfetta, dolcissimo derby finale: è serie D!
MOLFETTA - Pubblichiamo il comunicato stampa delle giovanili della Pallavolo Molfetta.
"Le lacrime alla conclusione del derby riassumono l'enorme gamma di sensazioni nel cuore e nello stomaco di tutta la Pallavolo: atleti, mister, addetti ai lavori, tifosi, genitori, amici. Tutti riuniti sotto la stessa passione, gli stessi colori, quel bianco-rosso, che fa capolino sugli stemmi cuciti delle maglie da gara e delle polo di rappresentanza.
Tante le emozioni, riscatto, felicità, sollievo, rimpianto per quelle gare andate un po' storte, che però saranno dimenticate facilmente, soddisfazione per un anno sportivo che si conclude nel migliore dei modi.
La promozione non è solo il salto in una categoria maggiore e inesplorata, ma è anche il simbolo della lotta collettiva per un comune obiettivo, costellata da fatica, sudore e lavoro.
Che non si sminuisca l'impegno profuso in questo campionato: la vittoria ha un sapore ancora più dolce, se conquistata con difficoltà.
Partiamo dal principio. La situazione è pericolante, il derby contro i cugini del Terlizzi può raffigurare una felicissima promozione, in caso di vittoria a punteggio pieno, o una deludente sconfitta, che lascerebbe mister de Florio e i suoi bravissimi atleti a mani vuote.
E' il momento di giocarsi tutti le armi a disposizione, il fisico, la tecnica, la mente.
La palestrina del palaPoli è caldissima e affollata, in tanti sono accorsi per festeggiare l'avvento della nuova categoria, in questa mattina di giugno. C'è chi incrocia in tasca le dita, e c'è chi, di Terlizzi, spera di fare il colpaccio fuori casa. C'è lo schiacciatore Caputo, infortunato, su una sedia a rotelle e con la maglia gialla dei compagni addosso, e i giocatori in campo vogliono lavorare il doppio anche per lui.
Tutto è pronto e si comincia, con i molfettesi che partono in vantaggio e gli avversari che non mollano nemmeno una palla, ma il primo parziale finisce, più o meno facilmente, nelle mani molfettesi (25-21). Si riparte con il secondo set, azzerando con la mente la felicità del primo, e la storia si ripete, con un po' più di difficoltà. Il sangue freddo di Marino e compagni sigla la vittoria anche nel secondo tempo (25-22).
Manca solo un piccolo passo e tutti i sacrifici saranno ripagati. Il terzo set sembra il più lungo di tutti, ogni punto è un piccolo trionfo, personale ed unanime. Sul 24-21, Molfetta in battuta con Altomonte. Arriva l'ace e nella palestra è il boato. E' tutto finito, e meglio non poteva andare!
"Il campionato è stato difficile e molto combattuto -commenta soddisfatto il capitano, Marco Marino- il girone di andata ci ha visti protagonisti incontrastati, con 9 vittorie su 9. Abbiamo allentato la presa durante il ritorno, ma questo non ha compromesso il nostro primato sulle altre formazioni." E' il "match della vita" quello contro Terlizzi, citando le stesse parole del diciottenne capitano: "Non nascondo che ero emozionatissimo e mi tremavano le gambe. Sono orgoglioso, come giocatore e come capitano, di come abbiamo saputo reagire, prendendoci ciò che abbiamo desiderato sin dalla prima giornata. Infine, vorrei ringraziare in primis il nostro mister, Franco de Florio, che con anima e corpo la lottato dalla panchina gridando, saltando, incoraggiandoci in qualsiasi situazione, e la Pallavolo Molfetta tutta, che ha seguito molto da vicino l'evoluzione di questo gruppo. Sento di ringraziare in particolare Nicola Solimini, che, con tanto affetto, ha affiancato il mister, anche nelle trasferte più lontane."
E' soddisfattissimo anche mister Franco de Florio, che attraverso i mesi, ha guidato in palestra i giovani ragazzi verso quest'importante risultato. "Nove mesi di partite e allenamenti, per la precisione, cento allenamenti!" Non nasconde il compiacimento il mister, che così commenta l'andamento della competizione: "Il campionato è iniziato nel migliore dei modi; le dieci vittorie consecutive conquistate al principio, hanno evidenziato un'ottima dinamica fra i componenti della formazione, ingranaggio che però ha perso colpi dall'undicesima giornata. Parlo del match contro Giovinazzo e delle successive sconfitte contro Valenzano ed Andria, gare condotte senza l'effettiva convinzione di sempre". Anche il mister assegna un grande valore all'ultima giornata: "Abbiamo avuto due settimane di tempo per preparare l'ultima giornata, preparazione in vista di una partita oltremodo difficile, dal punto di vista psicologico, ma anche tecnico-sportivo. Necessaria era infatti una vittoria per 3 a 0 o per 3 a 1. Ho focalizzato perciò il mio lavoro sulla responsabilizzazione dei ragazzi e la focalizzazione dei nostri obiettivi. Alla fine, abbiamo trionfalmente giocato sui loro punti deboli, conquistando la promozione diretta in serie D!"
Doveroso citare i protagonisti di una stagione lunghissima e di questo importante successo. Partendo da Giuseppe Giangrande, per continuare con Luigi Poli, Aldo Allegretta, Carlo Altomonte, il capitano Marco Marino, Antonio Caputo, Angelo Cangelli, Francesco Bisceglia, Antonio Natalicchio, Sergio de Gennaro, Sebastiano Gadaleta e Luca de Candia: giovanissimi rivoluzionari, hanno portato il settore giovanile pallavolistico a un così onorevole obiettivo.
E' proprio da questi giovani atleti che bisognerà partire per il prossimo anno, ma questa è un'altra storia".