Ostello dell’accoglienza a Molfetta, buone pratiche sopravvivono. L’amministrazione Minervini in continuità con quella Natalicchio
MOLFETTA - La buona pratica in questione è l’ostello dell’accoglienza per i migranti, la tensostruttura che ospita i venditori ambulanti giunti in città in occasione della festa patronale.
Voluta fortemente dalla passata amministrazione Natalicchio, la struttura è stata inaugurata alle 17 di giovedì 7 settembre alla presenza dell’Assessore ai lavori pubblici Mariano Caputo, Angela Amato (già Assessora al bilancio nella giunta Natalicchio), i volontari delle Associazioni del forum “Molfetta Accogliente” e le forze dell’ordine.
“Porto i saluti del sindaco Minervini e di tutta l’Amministrazione che ha deciso di confermare la presenza dell’ostello dell’accoglienza in continuità con l'Amministrazione Natalicchio, alla quale va il merito di aver portato questo segno di civiltà in un momento topico che è quello della fiera. Così come sentiamo durante questa festa il senso di appartenenza alla nostra comunità, dobbiamo anche sentire l’appartenenza all’accoglienza, questo è lo spirito di questa struttura” è stata la dichiarazione del neo Assessore Caputo nel breve discorso di inaugurazione.
È il quinto anno che si dà seguito a questa iniziativa, un primato di solidarietà che Molfetta condivide in tutta Italia con la sola Cosenza, “un’esperienza che dovrebbe ampliarsi” stando alle parole di Angela Amato vera e propria progenitrice del'ostello dell'accoglienza.
Quest’anno tra i volontari c’è stata la partecipazione dei migranti dello SPRAR, “una presenza importante che aiuterà i ragazzi ad integrarsi con la nostra comunità e a rapportarsi con coloro che giunti nel nostro paese hanno fatto un altro tipo di scelta, appunto, il commercio ambulante” ha dichiarato invece la coordinatrice del Forum Molfetta Accogliente Luisa Gissi (in tandem con Gabriele Vilardi).
In una congiuntura storica come quella che stiamo attraversando, in questo crescente clima di paura dell’altro e dopo che la politica nazionale vara decreti quanto meno discutibili sulla questione dell’immigrazione continuando ad associarla a termini come sicurezza, terrorismo, invasione, Molfetta è in positiva contro tendenza grazie anche a questa lodevole iniziativa che sopravvive al cambio di Amministrazione avvenuto da pochi mesi in città.
È importante scegliere di stare dalla parte giusta della storia dando continuità a buone pratiche come quella dell'ostello.
Tutta la comunità molfettese, che in questi giorni festeggia il ritorno dei nostri di migranti sparsi in tutto il mondo, può sentirsi orgogliosa della propria città.
A Molfetta nessuno è straniero.
© Riproduzione riservata
Autore: Teresa Racanati