“Ospedale, gabbati e contenti!”
La “Margherita” accusa la maggioranza
Presa di posizione della “Margherita” sul riordino ospedaliero, dopo le “correzioni” fatte dal presidente della Regione Puglia, Fitto.
“Invece di vergognarsi e tacere, i responsabili politici della demolizione dell'Ospedale di Molfetta – dicono i consiglieri della Margherita, riempiono di manifesti i muri della città per dire la loro soddisfazione per i risultati raggiunti.
Ma, di cosa sono soddisfatti il sen. Azzollini e FI, l'on. Amoruso, il consigliere regionale Silvestris e AN, il sindaco Tommaso Minervini e il suo "governo a rete"? Della misera manciata di posti letto di Chirurgia e Ortopedia (articolazioni dipendenti dai reparti di Bisceglie) data dal Presidente della Regione Fitto? Briciole!
Come in un'esilarante commedia di Totò: "Te ne tolgo 10 poi, siccome sono buono, te ne ridò 5 ... e alla fine mi devi pure ringraziare!!"
Il governatore Fitto può prendere in giro i suoi sudditi del centrodestra, ma non le forze politiche dell'Ulivo che, con i cittadini e gli operatori sanitari, erano scese in piazza in agosto per raccogliere migliaia di firme e per protestare contro il piano ospedaliero, chiedendone una revisione profonda. A parole il centrodestra era d'accordo con le nostre proteste. Nei fatti, oggi fa marcia indietro con proclami di vittoria per le briciole di Fitto.
La verità è che:
* Prima del Piano Ospedaliero a Molfetta c'erano 33 posti letto di Chirurgia e 28 di Ortopedia, mentre ora ce ne saranno 10 per ciascuna "articolazione" di Bisceglie. Vengono chiusi definitivamente i reparti di Ostetricia e Ginecologia, Nefrologia e Urologia, e per mettersi a posto con la coscienza si aggiungono 64 posti per lungodegenti e una manciata di day hospital.
* Complessivamente, il distretto di Molfetta-Giovinazzo avrà un rapporto di 1,6 posti-letto per malati "acuti" ogni 1000 abitanti. Questo rapporto è, ad esempio, di 5,5 per Canosa, 4,4 per Andria, 3,1 per Corato, 3,3 per Barletta, 3,4 per Bisceglie. Una sproporzione vergognosa!
Il centrodestra vuole spacciare come innovativo e rigoroso un Piano Ospedaliero che saccheggia servizi sanitari e posti letto negli ospedali pubblici, agevolando la sanità privata. Nessun investimento sulle nuove tecnologie, sulla qualità sanitaria, sulla ricerca, sulla prevenzione e sui servizi di assistenza domiciliare, unici fattori di reale economicità del servizio.
A pagare questo sfascio – conclude la Margherita - saranno tutti i cittadini e soprattutto i soggetti deboli”.