Recupero Password
Ospedale del Nord Barese le proposte demagogiche ed elettorali dell'ex sindaco di Molfetta sen. Azzollini e quelle concrete del dr. Spaccavento
28 ottobre 2016

MOLFETTA - Sull'ipotesi del nuovo ospedale del nord barese è in atto uno scontro fra i politici e i cittadini. Due le posizioni dei politici di fronte all'ipotesi della Regione Puglia di tagliare l'ospedale di Molfetta e altri della provincia. La prima, portata avanti dal sen. Antonio Azzollini, che vede la soluzione nella costruzione di un nuovo ospedale tra Molfetta e Bisceglie.

La seconda è quella che, di fronte al piano di riordino ospedaliero, mira a salvare alcuni reparti del nosocomio.

A queste due posizioni si contrappongono nettamente la maggior parte dei medici e soprattutto la maggioranza dei cittadini, che hanno sposato in pieno la proposta dell'anestesista dr. Felice Spaccavento, di un ospedale di primo livello, che raccolga tutti i reparti di eccellenza più quello di rianimazione, che andrebbe istituito ad hoc, non essendoci mai stato in quest'area.

La prima proposta quella sulla quale insiste caparbiamente, affannandosi in inutili e deserti convegni, il sen. Azzollini, politico poco dialogante e sempre pronto a intestardirsi con progetti sbagliati (vedi quello, finito male, del mega porto commerciale), appare sicuramente la soluzione peggiore. I motivi sono facilmente comprensibili: tempi lunghi (almeno 10 anni, a Gravina ne hanno impiegati 15), costi elevati e rischio di corruzione, come avviene in quasi tutte le grandi opere pubbliche in Italia. Non basta dire che ci sono i finanziamenti quando è noto che i fondi sono stati già tagliati. Insistere su questa soluzione significa finire contro un muro. Anche se Azzollini è abituato ad andare a sbattere contro i muri, i danni poi ricadono sui cittadini, come è sempre avvenuto con i suoi atti amministrativi.

Non si può continuare a prendere in giro la gente con proposte demagogiche ed elettorali irrealizzabili, e che servono solo per raccogliere voti (per fortuna i molfettesi hanno capito anche questo).

La seconda proposta, quella di evitare tagli e soppressioni di reparti, potrebbe essere compresa nel progetto del dr. Spaccavento. I campanilismi non servono di fronte ad obiettivi superiori e soprattutto fattibili.

In conclusione, il progetto Spaccavento, come racconta egli stesso nell'intervista sul mensile "Quindici" in edicola, è quello più veloce, meno costoso e dagli indiscutibili vantaggi, soprattutto perché è ampiamente condiviso dai cittadini dei Comuni interessati (Molfetta, Terlizzi, Ruvo e Corato).

L'attenzione, dimostrata recentemente nell'incontro di Ruvo, dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, costituisce già un passo avanti per la sua concretizzazione.

Sulla salute non si può scherzare, né è tollerabile assistere alla presa in giro dei cittadini per raccogliere voti sulla loro pelle.

© Riproduzione riservata

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""



Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet