TRANI – Clonavano bancomat e carte di credito da oltre 9 anni ai danni di cittadini di Molfetta e Trani (dai quali è partita la denuncia) con proventi illeciti di almeno 150mila euro a settimana che venivano poi ripuliti in attività illecite.
Si tratta di due gruppi criminali bulgari che sono stati smantellati in una operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani e condotta dalla polizia postale. L'operazione, denominata “Night clone card”, ha portato all'arresto di 60 persone e al sequestro di beni per un valore di circa 15 milioni di euro.
Gli appartenenti ai gruppi criminali manomettevano gli sportelli e si impossessavano di centinaia di carte bancomat. I gruppi operavano in tutta Europa ed in molti altri Paesi del mondo, tra cui Russia, Stati Uniti, Kenya e Sud Africa.
I dettagli della maxi-operazione di Polizia, con l’impiego di oltre 5.000 uomini in vari Paesi, sono stati illustrati a Trani dal Capo della Procura dr. Carlo Maria Capristo che ha spiegato come i vertici dell’organizzazione (tutti arrestati) operavano da Sofia, in Bulgaria, dove c’era addirittura una scuola professionale di addestramento al crimine e all’uso di sofisticate apparecchiature elettroniche in grado di ingannare i bancomat. E proprio dalla Bulgaria venivano impartite le direttive per tutti gli affiliati, utilizzando anche caselle di posta elettronica condivise, sistemi di comunicazione cifrati e cabine telefoniche sia italiane sia straniere.
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