Operazione “China inside” della Guardia di Finanza sulla penetrazione cinese anche a Molfetta
MOLFETTA -Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, in servizio presso tutti i dipendenti reparti territoriali, nel quadro del programma di intensificazione degli interventi volti alla prevenzione e repressione dell'evasione fiscale, cd. “a largo raggio”, hanno eseguito una pianificata attività di controllo nei confronti di esercizi commerciali riconducibili a soggetti imprenditori di etnia cinese che superano le mille partita Iva accese nella Provincia.
In sintesi, oltre 100 finanzieri hanno effettuato nello scorso fine settimana, più di 90 controlli in particolare nel capoluogo, ma anche a Toritto, Canosa, Monopoli, Trani, Altamura, Andria, Molfetta, Palo del Colle, Rutigliano e Noicattaro, di cui 35 con rilievi per quanto concerne la mancata emissione della ricevuta e dello scontrino fiscale.
In materia di contraffazione marchi sono stati sottoposti a sequestro presso due esercizi commerciali con sede in Bari e Rutigliano, complessivamente oltre 700 accessori e capi di abbigliamento delle più note griffes internazionali.
Per l'assenza delle indicazioni attestanti la composizione del tessuto e l'indicazione del paese d'origine invece, sono stati sequestrati oltre 3.600 capi di abbigliamento stoccati all'interno di un negozio di Bari, mentre a Modugno, Rutigliano e Molfetta sono stati sequestrati quasi 10mila articoli (giocattoli, apparecchi elettrici, etc) carenti del marchio “CE” e delle indicazioni relative al produttore. I titolari degli esercizi commerciali, come anticipato, tutti di etnia cinese, sono stati denunciati all'A.G.
Scovati altresì nel corso delle operazioni 13 lavoratori “a nero” ed 1 irregolare impiegati presso un forno, negozi di abbigliamento e di articoli vari con sede in Palo del Colle, Trani, Molfetta, Toritto ed Alberobello.