Omaggio allo studioso prof. Lorenzo Palumbo mercoledì all’Aneb di Molfetta
Il ricordo dello studioso che fu anche collaboratore di “Quindici” si terrà nell’aula magna del Seminario Vescovile
Il prof. Lorenzo Palumbo
MOLFETTA - L’Aneb (Associazione Nazionale Educatori Benemeriti) ha tra le sue finalità non solo quella di promuovere la cultura sul territorio ma al tempo stesso di dare rilievo a chi si è prodigato affinché questa cultura fosse accessibile a tutti attraverso il suo impegno professionale.
Ed è per questo che la Sezione Aneb di Molfetta, presieduta dal prof. Michele Laudadio, ha voluto rendere un “Omaggio al prof. Lorenzo Palumbo”, organizzando una serata culturale in suo onore in cui sarà ricordato il percorso di vita, di studi, di impegno nella scuola e nell’università, di saggista, di storico, insomma di un uomo schivo ma disponibile con tutti che ha saputo lasciare una traccia indelebile della sua indiscussa ed apprezzata cultura.
L’evento si avvale del patrocinio morale dell’Amministrazione Comunale di Molfetta e dell’Università degli Studi “A. Moro” di Bari che hanno concesso all’Aneb anche l’uso del logo di queste istituzioni sul manifesto celebrativo.
La manifestazione avrà luogo mercoledì 20 marzo 2019 con inizio alle ore 18 nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Molfetta in Piazza Garibaldi e vedrà la partecipazione del Sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “A. Moro” di Bari, Antonio Felice Uricchio, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Molfetta, Sara Allegretta, e dei famigliari del prof. Palumbo.
Relatori saranno il prof. Giuseppe Poli, ordinario di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Bari, e il prof. Angelantonio Spagnoletti, ordinario emerito di Storia moderna presso la stessa università.
Il prof. Lorenzo Palumbo, apprezzato collaboratore di “Quindici” e zio del redattore Gianni Antonio Palumbo, pur se nato a Palagiano (TA) il 15 febbraio 1929 da due genitori entrambi insegnanti di scuola primaria, trascorre la sua vita prevalentemente a Molfetta dove frequenta il Liceo Classico e dove insegnerà Italiano e Storia nell’Istituto Magistrale “Vito Fornari”. Dal 1976 è stato anche professore associato di “Storia dell’Agricoltura” e di “Sociologia Rurale” presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari.
Si è interessato prevalentemente delle vicende del mercato pugliese dal Cinquecento all’Ottocento, dell’organizzazione ecclesiastica di alcune diocesi di Terra di Bari e del ruolo dei ceti contadini nell’economia e nella società pugliese di antico regime.
Il prof. Palumbo, come autore di numerose monografie e saggi, ha collaborato con varie riviste: “Archivio Storico Pugliese”, Studi Storici Meridionali”, “Rivista di Storia dell’Agricoltura”, “Risorgimento e Mezzogiorno”, “Rivista di Scienze Religiose”, “Quindici” ed è stato membro della Società di Storia Patria Pugliese. Ha inoltre dedicato la sua attenzione al contesto molfettese, con alcuni contributi sugli antifascisti molfettesi e sugli “aspetti demografici e sociali” della città nel periodo compreso tra gli anni Trenta e Cinquanta.
È, tuttavia, al Basso Salento e agli uomini di quella terra, alla suggestione “di un passato, non inglorioso, che è forse ancora il presente” scandagliato con amorevole passione fino agli ultimi tempi della sua vita, che dedica alcuni dei suoi più interessanti lavori: Il massaro, zio prete, la bizzoca (Congedo 1989), L’onomastica storica di Poggiardo e le strutture comunitarie (Bari 1995), Baroni ribelli e indocili vassalli (Bari 1996), La casa,le famiglie,i patrimoni ( Edipan 2006), Un feudo ecclesiastico: Uggiano La Chiesa nel Settecento (Edipan 2007).