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Oltre 350 visitatori per la mostra “Tutto il Possibile”. Arte e Alzheimer al servizio della comunità molfettese
17 ottobre 2013
MOLFETTA
- Sono stati oltre 350 i visitatori della mostra “Tutto il Possibile”.
L’esposizione che si è conclusa il 10 Ottobre 2013 al Torrione Passari è stata curata dallo Sportello cittadino “Un faro per l’ Alzheimer”
dell’Associazione Alzheimer Bari in collaborazione con la Fidapa - sezione di Molfetta e con il patrocinio dell’Assessorato alla Socialità del Comune di Molfetta. La mostra è stata un pretesto sociale per far riflettere sulla Malattia d’Alzheimer, in quanto per la prima volta in Italia il percorso di
Francamaria Ricco
è stato una testimonianza di come la patologia abbia inciso sulle capacità creative e artistiche della pittrice e quindi dei pazienti in generale.
La pittrice colpita dalla Malattia d’Alzheimer dal 1997 è scomparsa nel febbraio del 2013, utilizzava i colori per esternare i propri sentimenti e per parlare di sé, la pittura era uno dei modi per comunicare con l’esterno, in quanto chi ha la sfortuna di essere colpito da questa malattia degenerativa si isola dal mondo.
L’esposizione è stata un omaggio alla sua memoria ma ha da dato spunti di riflessione sugli sviluppi della malattia e sulla sua dimensione sociale. Il costo medio annuo per paziente, comprensivo di costi familiari e di quelli a carico della collettività è di circa 61.000 € (Fonte: indagine Censis 1999- 2006) Ulteriore obiettivo degli organizzatori è stato quello di far conoscere a un pubblico più vasto l’evoluzione della malattia che corrisponde all’involuzione della persona, così da restituire la dignità e un ruolo sociale che spesso viene perduto.
Nell’esposizione si è passati da: splendidi dipinti, dove si evince la conoscenza di volumi e prospettive, a quadri più astratti e vaghi, talvolta surrealisti con un diverso uso dei colori, con i primi segni di rigidità e riduzione di movimento che lasciano trapelare l’ansia dell’artista, alla quale in seguito si uniscono, paura, confusione, depressione e rabbia.
Alla fine del percorso artistico, l’arte di Francamaria Ricco è l’arte delle pennellate fanciullesche, dei segni ossessivi, dei cerchi rossi e gialli, dipinti ormai privi di firma ad indicare ancora una volta come la Malattia d’Alzheimer cancelli poco per volta tutti i ricordi.
La sequenza dei quadri esposti consentiva di seguire, forse meglio di qualunque cartella clinica, la progressione della malattia e il decadimento delle abilità tecniche e cognitive.
Inoltre attraverso la mostra educativa gli organizzatori hanno inteso sensibilizzare e pubblicizzare lo sportello “Un Faro per l’Alzheimer”
Associazione Alzheimer Bari, attivo a Molfetta dal 02/03/2012 in via Filippo Cifariello, operativo nei giorni di lunedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 18.
Dalla mostra, è nata la necessità di promuovere il “Caffè Alzheimer”
per supportare pazienti e famiglie in cui incontrarsi, svolgere attività, aiutarsi vicendevolmente e scambiarsi esperienze cercando di ritardare gli effetti della malattia mantenendo le abilità di ciascun paziente.
A sostegno di una reale necessità, lo sportello Un Faro per l’Alzheimer condivide un pensiero di Don Tonino Bello per cui “ La speranza è impegno robusto che non ha nulla da spartire con la fuga. Chi spera, cammina, non fugge. Si incarna nella storia, non si aliena. Costruisce il futuro, non lo attende con pigrizia.”
dott.ssa Maria Antonietta Rutigliani tel. 340.2867523 – email:
unfaroperlalzheimer@gmail.com
– Facebook: Faro Per Alzheimer Sportello
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