Oggi primo giorno di scuola a Molfetta. I problemi dell'edilizia scolastica
Il neo assessore provinciale Zaza: ristruttureremo l'Apicella per sistemare definitivamente l'Alberghiero
MOLFETTA - Primo giorno di scuola oggi in Puglia. A Molfetta gli studenti tornano sui banchi con i problemi di sempre, primo fra tutti quello dell'edilizia scolastica. La carenza di aule che costringe alcuni istituti a dividersi su due o addirittura tre sedi (è il caso dell'Ipssar, l'alberghiero) è un problema che non è stato mai risolto completamente e si trascina da anni.
Il neo assessore provinciale alle Politiche sociali, il molfettese Antonello Zaza si è impegnato subito su questo fronte.
“A breve dovrebbe partire la ristrutturazione di una parte dell'Apicella – ha dichiarato a “Quindici” l'assessore - in cui dovrebbe sistemarsi definitivamente l'Istituto Alberghiero, che si dividerà fra questi locali e la sede di Via Giovinazzo, evitando i doppi turni e liberando in prospettiva i locali dell'ex scuola media “Kolbe”, per l'affitto dei quali la Provincia sborsava oltre 70mila euro l'anno. In parte di questi locali per ora sono state sistemate delle aule per il Professionale “don Tonino Bello”, speriamo per l'anno prossimo di inserire in bilancio la costruzione di una stecca di 10 aule che risolva definitivamente il problema di questa scuola. Sono stati completati anche dei lavori di consolidamento all'Itis e finalmente è stata ristrutturata la palestra del Liceo Classico”.
E con l'inizio delle lezioni c'è anche il caro scuola che si abbatte sulle famiglie italiane. L'Adiconsum segnala aumenti per il corredo scolastico dal 4-6% fino al 15-20% per quello griffato per gli 8 milioni di studenti che da oggi al 19 riprenderanno le lezioni.
E al suono della campanella l'Italia stringe la cinghia. Per far fronte al caro scuola, quest'anno 3 famiglie su 10 saranno costrette a ridurre le spese alimentari. Non solo stop a ristoranti e cene fuori porta, ma un vero e proprio giro di vite alla spesa di tutti i giorni.
Ricomincia per gli studenti anche il rito delle colazioni al bar, delle merende a metà mattina e dei pranzi a mensa, un giro d'affari da oltre due miliardi e mezzo di euro. E' il calcolo effettuato dal centro studi di Fipe-Confcommercio.
L'altra novità di quest'anno è l'aumento degli studenti stranieri sui banchi di scuola. Alla riapertura dei battenti, quest'anno, nelle classi italiane ci saranno, infatti, anche 500mila alunni con cittadinanza estera. Questo uno dei dati resi noti dal ministero della Pubblica istruzione, relativi alla scuola dell'era post-Moratti. ''Una presenza contenuta che ci vede ultimo Paese europeo per percentuale'', ha dichiarato il ministro Giuseppe Fioroni.