Oggi Agenda XXI su progetti piazze, aree ex cementifici e costa Molfetta-Bisceglie
MOLFETTA – 21.1.2005
Questa sera alle 18.30 presso la Sala Stampa di Palazzo Giovene si terrà un'assemblea del Forum Agenda 21 per lo sviluppo sostenibile della Città di Molfetta.
Nel corso dell'incontro – a cui si può liberamente partecipare – politici, tecnici, rappresentanti di soggetti e associazioni portatori di interessi diffusi e "semplici" cittadini si confronteranno attorno ad un unico tavolo di lavoro per mettere assieme le proprie idee, esperienze e conoscenze, per far conoscere le proprie istanze e per indicare le proprie priorità, il tutto con l'unico obiettivo di poter supportare l'amministrazione comunale nel difficile processo di definizione di scelte strategiche per il futuro di Molfetta.
Si inizierà con l'analisi del progetto di riqualificazione di alcune piazze cittadine che coinvolge importanti spazi urbani della città pre-ottocentesca (Piazza Margherita di Savoia, Piazza Aldo Moro, e Piazza Effrem), per poi passare alla questione degli imminenti interventi di ristrutturazione urbana dei comparti che ospitano le vestigia di importanti complessi archeologico-industriali che hanno caratterizzato la storia della nostra città: i vecchi cementifici De Gennaro e Gallo, ciascuno con la propria coppia di torreggianti ciminiere in mattoni (nella foto) che imprimono una forte impronta nello skyline molfettese, le pittoresche capriate dei capannoni dello stabilimento Legnami Pansini e l'elegante involucro del Pastificio Caradonna.
Infine il Forum tornerà ad occuparsi della tutela e del recupero della costa tra Bisceglie e Molfetta, una delle ultime aree agricole litoranee a nord di Bari non corrotte da quel processo di cementificazione selvaggia che ha sfigurato una gran parte delle coste del nostro paese, un territorio che Agenda 21 (in concorso con la Rete Pugliese Città Sane e con Legambiente Puglia) vorrebbe fosse recuperato, ma non in maniera attiva, ossia programmando da un lato la tutela dei beni che caratterizzano l'oasi faunistica di Torre Calderina, dall'altro promuovendo l'avvio di un processo di sviluppo realmente sostenibile.
Leonardo de Sanctis