Nuove scale al cimitero
Dopo la denuncia di “Quindici”
Probabilmente sarà stata la toccante storia della vecchina costretta ai fiori di plastica ad aver accelerato i tempi, ma la tempestività con la quale, a poche settimane dalla denuncia sul nostro giornale (vedi “QUINDICI” di giugno scorso), sono state acquistate le scale nella zona “vecchia” del nostro cimitero ci stupisce e allo stesso tempo un po' ci gratifica.
Erano ormai anni che la situazione in quella zona era di assoluto degrado con scale pericolanti e gente costretta ai fiori di plastica perché impossibilitata ad onorare i defunti dei “piani alti”. Fortunatamente, a quanto pare, è bastato un nostro articolo a far tornare la situazione alla normalità.
Volendo guardare il bicchiere mezzo vuoto qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte ad un servizio fornito solo dopo una denuncia da parte della stampa.
Ma noi preferiamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Questa è un'amministrazione capace di correggere, alle volte anche con inaspettata prontezza, i propri errori in corsa. E un po' la cosa c'inorgoglisce dal momento che più di una volta (e poi dicono che siamo di parte, ndr) siamo stati proprio noi di “Quindici” a smuovere l'amministrazione con i nostri suggerimenti.
Lo abbiamo fatto con la denuncia dei disservizi dell'Amtu, il cui servizio non sarà ora impeccabile però è in via di miglioramento (con la raccolta anche di notte). Abbiamo persino distribuito la cartina con i percorsi delle circolari urbane fino ad allora a molti molfettesi sconosciuti.
Ci siamo ripetuti con la costante critica sulla penosa situazione delle strade cittadine. Sarà un caso ma l'opera di risanamento si è da allora (la prima nostra denuncia risale al numero di aprile) intensificata e almeno hanno sistemato molte strade e messo le toppe ad altre: è già qualcosa.
E poi le scale al cimitero prontamente acquistate a neanche un mese dalla nostra, neanche tanto pungente, denuncia. In una città che pare sopita e incapace di opporsi alle decisioni che provengono dall'alto (qualcuno avrà notato la diversa reazione dei cittadini di Terlizzi di fronte allo smantellamento del loro ospedale per esempio) è importante, ci si perdoni l'auto gratificazione, che ci sia un giornale che denunci, non limitandosi come altri a raccontare il bollettino meteo della città (a buon intenditor…).
Insomma, nell'attesa che il bicchiere si riempia, è dovere di tutti (non solo di chi scrive su un giornale) suggerire ai nostri sbadati governanti problemi da risolvere e possibili soluzioni. Per fare una città migliore bisogna lavorare insieme.
Fabrizio Fusaro