Nota del PRC Molfetta: no allo sbarramento elettorale e all'inciucio
MOLFETTA - Così il Partito per la Rifondazione Comunista "Palestina libera" di Molfetta commenta, in una nota inviata alla stampa, la proposta di sbarramento al 4%:
Lo sbarramento al 4% in discussione in questi giorni in Parlamento è l'ennesimo tentativo di Veltroni e Di Pietro di uccidere la sinistra.
L'ipotesi di introdurre lo sbarramento elettorale per le elezioni europee è con ogni evidenza un favore che il governo Berlusconi intende fare a Veltroni e Di Pietro in cambio del parere favorevole su un federalismo che penalizzerà pesantemente il Sud, in cambio dell'isolamento della CGIL rispetto alla riforma del modello contrattuale che farà pagare la crisi ai lavoratori.
È infatti evidente che non vi sono le condizioni politiche per una modifica della legge elettorale fatta dalla sola maggioranza e che Berlusconi è interessato molto di più all'abolizione delle preferenze, che però non è prevista.
Quella sulla legge elettorale è quindi una manovra antidemocratica voluta da Veltroni e da Di Pietro per provare a distruggere definitivamente la sinistra. Una vera e propria legge ad personam voluta dall'opposizione parlamentare per i propri tornaconti di bottega. Una operazione che rompe il tradizionale e consolidato legame tra sinistra moderata e democrazia e che ci consegna una Italia dove il berlusconismo ha evidentemente permeato anche lo schieramento di centrosinistra. Una operazione che ci consegna un Parlamento e una società ormai privi di qualsiasi forma di opposizione.
Il Prc ritiene che si debba portare avanti con il massimo impegno la battaglia contro la legge elettorale europea con lo sbarramento al 4%.