No Other Land: il documentario vincitore dell'Oscar 2025 in proiezione a Molfetta
L'evento è promosso dal Coordinamento Territoriale per la Palestina, Amnesty International Molfetta e Bisceglie, Fa' Fiera delle Autoproduzioni, Conterosso Social Club, e dai gruppi Arci La Garra di Terlizzi e Resilienza di Bitonto
MOLFETTA - No Other Land, vincitore dell'Oscar 2025 come miglior documentario sarà proiettato
mercoledì 26 e
giovedì 27 marzo 2025, in due fasce orarie: alle ore 18 e alle ore 20.30, presso la Cittadella degli
Artisti, in via Bisceglie 775, Molfetta.
Il film, acclamato a livello
internazionale, racconta la lotta della popolazione palestinese contro
l'occupazione israeliana, con un focus sulla resistenza della comunità di Masafer Yatta.
Mercoledì 26 marzo, alle ore 20, sarà trasmesso un videomessaggio di Riccardo Noury, portavoce
di Amnesty International Italia, seguito dagli interventi di attivisti di Amnesty International Puglia e
di Taysir Hassan, rappresentante della
comunità palestinese di Puglia e Basilicata.
No Other Land è una testimonianza
cruda e intima della vita sotto occupazione e della forza della
resistenza palestinese. Il documentario
segue la storia di Basel Adra, un giovane
attivista
palestinese, e Yuval Abraham, un giornalista
israeliano, che si uniscono per difendere il diritto della
comunità di Basel a rimanere nella propria terra.
È un racconto del coraggio e della determinazione
del popolo palestinese, ma anche della capacità
degli individui di superare le barriere e lottare
insieme per un mondo migliore.
Girato dal 2019 al 2023, il documentario
è diretto, prodotto, scritto e montato da un collettivo
israelo-palestinese formato da Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor e Hamdan Ballal.
La visione del film e la partecipazione all'evento diventano ancora più necessarie dopo quanto
accaduto nella serata di lunedì 24 marzo 2025 a Susiya, a pochi chilometri da Masafer Yatta, dove è
ambientato il documentario.
A Sussiya, Hamadn Ballal, co-regista palestinese
del film è stato picchiato dai coloni e poi arrestato
dall'esercito isreliano, duranre violenti scontri. Ballal è stato poi rilasciato nella giornata di ieri
martedì 25 marzo dopo aver trascorso la notte, ammanettato e bendato, fuori da una base dell'Idf
(forze di difesa israeliane).
Questo rappresenta l'ennesima aggressione ai danni della popolazione palestinese, che
da tempo
vive sotto un sistema di apartheid e occupazione illegale. Inoltre, l'esercito israeliano
continua a
colpire chi è impegnato sul campo, nella Striscia di Gaza, per fornire aiuto umanitario o
documentare quanto sta accadendo, come è accaduto al giovanissimo
reporter di Al Jazeera Hossam
Shabat che ha perso la vita in un attacco dell’Idf.
Ribadiamo il nostro fermo impegno contro l'occupazione del territorio
palestinese, contro il sistema
di apartheid, contro il blocco illegale e contro il genocidio di Israele a Gaza.
Per chi non avesse ancora prenotato, si suggerisce di farlo telefonando alla Cittadella degli Artisti al
numero 392 16 38 782 o tramite il seguente link: Prenotazione Online, poiché la
disponibilità di
posti potrebbe esaurirsi.
Stop al genocidio di Israele a Gaza.