Lama Martina a Molfetta, usi e abusi. E l’amministrazione sta a guardare. Un lettore scrive a “Quindici”
MOLFETTA - Il senso civico è aumentato, quello che “Quindici” da sempre auspichiamo. Ci scrive un lettore a proposito di presunti utilizzi impropri di lama Martina.
“Gentile Redazione, più volte residenti delle zone prospicienti lama Martina hanno segnalato uso e abuso della lama medesima: luogo di ricovero della spazzatura, nonostante la vicina isola ecologica, luogo di scambio di effusioni anche di giorno e oggi vorrei dare il mio contributo anche io per la tutela della lama.
Occorre dare atto che l’amministrazione comunale sta mettendo impegno e contributi per il miglioramento e la fruizione della lama: pulizia, recupero di trulli e costruzioni, pedale e staccionate di legno per passeggiate sicure. La lama in questi giorni è un tappeto di fresie, iris, orchidee selvatiche ed è uno spettacolo dei sensi per chi, come il sottoscritto, trova rifugio in uno spazio verde in città. La sicurezza è garantita: i pericoli eventuali sono ampliamente segnalati come è segnalato il divieto di accesso alle biciclette. Ed invece cosa succede oggi 29 marzo alle ore 17 circa? Una comitiva di bikers gareggia nella lama, sulle pedane di legno all’ingresso delle quali vi è un cartello di divieto. Oltre al danno per le strutture appena impiantate, vi è il danno al verde, ai fiori, ad un ecosistema schiacciato dalle ruote.
E’ questo il senso dello sport? Qual è il messaggio? Quello di potersi permettere tutto anche trasgredire i divieti?
Le foto probabilmente non rendono chiara la situazione ma la scena si ripete molto spesso, specialmente con l’arrivo delle belle giornate.
Mi indigno anche io oggi perché, se mi consentite, la lama è di tutti i cittadini, anche mia, come anche miei, sono i soldi per la sua riqualificazione, quelli di un cittadino onesto che paga le tasse anche per quelli che non le pagano e non hanno a cuore la città”.
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